Lo studente ha parlato in un videomessaggio inviato in occasione della donazione al Mambo del suo ritratto realizzato dall'artista Gianluca Costantini: "La lotta per i diritti umani ha bisogno di ogni talento, ogni persona singola può usare la propria passione per aiutare e contribuire".
::: Notizie brevi :::
Numerose realtà cittadine (e non solo) insieme per manifestare l'11 al fianco del popolo curdo: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca" | Poster antiscelta in città, Nudm al Comune: "Non accettiamo che poco dopo il quarantaquattresimo anniversario della 194, o in qualsiasi altro momento, possano comparire questi disgustosi manifesti" | Ieri sera corteo: "No pasaran".
Attiviste/i da Bologna sulla rotta balcanica: “Si conclude la permanenza in Bosnia, ma non il nostro progetto”
Ya Basta ha organizzato nella città bosniaca di Bihac la campagna B.u.r.n. con Laboratorio Salute Popolare e No Name Kitchen: "In questi mesi abbiamo stretto alleanze con chi vive la rotta quotidianamente, dai locali alle persone in movimento, e continueremo a coltivarle e a cercare insieme di costruire reti e strumenti di lotta e resistenza".
“Contro i nazionalismi, per un matriottismo europeo”
Municipi Sociali di Bologna (Làbas, Tpo, YaBasta, Adl Cobas, Laboratorio salute popolare, Luna, Brigate mutuo soccorso, Palestra popolare Tpo, Scuola d'italiano Newen, Doposcuola Làbas/Tpo) dopo gli "insulti" ricevuti: "Rifiutiamo il progresso 'occidentale' perchè estrattivo, inquinante, discriminante, razzista, colonialista, come quello della maggior parte dei regimi del mondo, non per il solo fatto di essere americanista".
Passa il Giro, sventola il messaggio: “Free Apo!”
Ya Basta: al transito dei corridori "abbiamo voluto ricordare la campagna per la liberta di Ocalan e le campagne militari criminali dell’esercito turco nel Kurdistan del sud (Nord Iraq) e nel Rojava (Nord est della Siria)".
“Storie di un razzismo usuale e sistematico. Le profughe ucraine e i rifugiati di lungo corso”
Coordinamento Migranti: "Non è accettabile che ancora dopo mesi dall’elezione di questa maggioranza e di questa Giunta che promettevano discontinuità, migranti e richiedenti asilo non abbiano ricevuto risposte sui problemi relativi all’anagrafe, alla residenza e alla tessera sanitaria e nemmeno su questioni che riguardano la sicurezza come i trasporti verso l’Interporto".
::: Notizie brevi :::
Venerdì sciopero e manifestazione regionale a Bologna promossa da Sgb, Usi-Cit, Usb, Si Cobas e Cobas "contro il governo della guerra" | Sfratto rinviato al Pilastro | Ic15, una settimana in più a giugno per compensare i giorni di sciopero? "Attacco al diritto al lavoro", dice Sgb.
“Unibo complice dell’apartheid israeliana”, protesta in rettorato
Presidio in piazza Scaravilli (e ingresso del rettorato sbarrato dalla polizia) durante il Senato accadamico, Giovani palestinesi: l'Alma Mater "collabora con istituzioni e imprese direttamente connesse con l'implementazione simbolica e materiale dell'apartheid contro il popolo palestinese e con il mantenimento del colonialismo sionista in Palestina. Rapporti inaccettabili che vanno immediatamente interrotti".
Palestinesi in piazza per ricordare la Nakba: “Contro ogni forma di imperialismo e oppressione”
Manifestazione da piazza Nettuno e azione al rettorato: "Riportare nelle strade la lotta per la liberazione della Palestina e del suo popolo. Scendiamo in piazza tutt* assieme per mostrare una collettività unita nella resistenza contro il colonialismo sionista".
“Kurdbûn”, il documentario che racconta il massacro di Cizre
A Bologna arriva il film realizzato dallo scrittore e regista Fariborz Kamkari per ripercorere i 79 giorni di assedio della città curda da parte dell'esercito turco, a cavallo tra 2015 e 2016.
“Verso un 25 aprile antifascista e antimilitarista: ecco il nostro no alla guerra”
"Non è in discussione diritto delle/gli ucraine/i a difendersi, ma va disinnescato il sistema che porta le guerre per interessi economici e nazionalisti", scrive Vag61: "Solidarietà a chi in Ucraina, Russia e ovunque rifiuta la guerra come strumento di dominio e si batte per una società giusta e solidale, laica e antifascista, antisessista ed ecologista".
La guerra vista e raccontata dalle/i migranti
Le testimonianze raccolte dal Coordinamento Migranti. Maria, da Leopoli, in Italia da anni: con il suo lavoro di badante sta sostenendo le spese dei familiari arrivati dall'Ucraina. M. aveva raggiunto Odessa dalla Nigeria, poi è dovuto fuggire: a Bologna "trattato diversamente perché non ucraino. Ma cosa vuol dire? Neri o bianchi scappiamo dalla stessa guerra".