A Bologna manifestazione regionale per dire "no" all'invasione del Kurdistan da parte delle truppe di Erdogan e difendere il processo rivoluzionario in Rojava. In corteo anche il padre di Orso: "La nostra solidarietà è importante e speriamo che veramente smuova il mondo. Lorenzo sarebbe contento di vedere questa piazza".
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Altra azione comunicativa verso la manifestazione pro curdi di sabato: "Al fianco di chi da anni resiste alle aggressioni, dall'Isis a quelle di Hassan e Erdogan" | Funo, "oltre 10 carabinieri intervenuti per sfrattare una famiglia con due minori e due anziani, strattonando via i presenti" | Lavoro nero e sicurezza, sanzionati locali del centro.
“Rompiamo il silenzio. Fermiamo l’invasione turca in Kurdistan!”
"Le strade ribelli della Cirenaica Antifascista e il giardino che ricorda Lorenzo 'Orso' Orsetti si colorano della solidarietà per il popolo curdo", segnala Vag61 rilanciando la manifestazione prevista per sabato con partenza alle 16 da piazza Nettuno: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca in Kurdistan!".
Zaki: “Spero nella mia libertà in autunno”
Lo studente ha parlato in un videomessaggio inviato in occasione della donazione al Mambo del suo ritratto realizzato dall'artista Gianluca Costantini: "La lotta per i diritti umani ha bisogno di ogni talento, ogni persona singola può usare la propria passione per aiutare e contribuire".
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Numerose realtà cittadine (e non solo) insieme per manifestare l'11 al fianco del popolo curdo: "Rompiamo il silenzio. Fermiamo l'invasione turca" | Poster antiscelta in città, Nudm al Comune: "Non accettiamo che poco dopo il quarantaquattresimo anniversario della 194, o in qualsiasi altro momento, possano comparire questi disgustosi manifesti" | Ieri sera corteo: "No pasaran".
Attiviste/i da Bologna sulla rotta balcanica: “Si conclude la permanenza in Bosnia, ma non il nostro progetto”
Ya Basta ha organizzato nella città bosniaca di Bihac la campagna B.u.r.n. con Laboratorio Salute Popolare e No Name Kitchen: "In questi mesi abbiamo stretto alleanze con chi vive la rotta quotidianamente, dai locali alle persone in movimento, e continueremo a coltivarle e a cercare insieme di costruire reti e strumenti di lotta e resistenza".
“Contro i nazionalismi, per un matriottismo europeo”
Municipi Sociali di Bologna (Làbas, Tpo, YaBasta, Adl Cobas, Laboratorio salute popolare, Luna, Brigate mutuo soccorso, Palestra popolare Tpo, Scuola d'italiano Newen, Doposcuola Làbas/Tpo) dopo gli "insulti" ricevuti: "Rifiutiamo il progresso 'occidentale' perchè estrattivo, inquinante, discriminante, razzista, colonialista, come quello della maggior parte dei regimi del mondo, non per il solo fatto di essere americanista".
Passa il Giro, sventola il messaggio: “Free Apo!”
Ya Basta: al transito dei corridori "abbiamo voluto ricordare la campagna per la liberta di Ocalan e le campagne militari criminali dell’esercito turco nel Kurdistan del sud (Nord Iraq) e nel Rojava (Nord est della Siria)".
“Storie di un razzismo usuale e sistematico. Le profughe ucraine e i rifugiati di lungo corso”
Coordinamento Migranti: "Non è accettabile che ancora dopo mesi dall’elezione di questa maggioranza e di questa Giunta che promettevano discontinuità, migranti e richiedenti asilo non abbiano ricevuto risposte sui problemi relativi all’anagrafe, alla residenza e alla tessera sanitaria e nemmeno su questioni che riguardano la sicurezza come i trasporti verso l’Interporto".
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Venerdì sciopero e manifestazione regionale a Bologna promossa da Sgb, Usi-Cit, Usb, Si Cobas e Cobas "contro il governo della guerra" | Sfratto rinviato al Pilastro | Ic15, una settimana in più a giugno per compensare i giorni di sciopero? "Attacco al diritto al lavoro", dice Sgb.
“Unibo complice dell’apartheid israeliana”, protesta in rettorato
Presidio in piazza Scaravilli (e ingresso del rettorato sbarrato dalla polizia) durante il Senato accadamico, Giovani palestinesi: l'Alma Mater "collabora con istituzioni e imprese direttamente connesse con l'implementazione simbolica e materiale dell'apartheid contro il popolo palestinese e con il mantenimento del colonialismo sionista in Palestina. Rapporti inaccettabili che vanno immediatamente interrotti".
Palestinesi in piazza per ricordare la Nakba: “Contro ogni forma di imperialismo e oppressione”
Manifestazione da piazza Nettuno e azione al rettorato: "Riportare nelle strade la lotta per la liberazione della Palestina e del suo popolo. Scendiamo in piazza tutt* assieme per mostrare una collettività unita nella resistenza contro il colonialismo sionista".