Se n'è andato in solitudine un grande “operaio specializzato della fotografia”, un antifascista coerente, un compagno generoso e altruista dal sorriso semplice e aperto.
Fase Zero. Tutto cambia, Zic cambia.
Ci siamo trovati di fronte a un bivio. Abbiamo scelto. Continuare a esistere e allo stesso tempo tutelare la progettualità di un quotidiano online autogestito che, nonostante le difficoltà, pensiamo possa ancora essere utile alla diffusione del conflitto sociale e culturale in città. Proviamo a spiegare cosa ci passa per la testa. Come andrà?
Senti chi parla il 2 agosto
Domenica, per il quarantennale della strage, interverrà la presidente del Senato Casellati, esponente del partito fondato da un ex tesserato della stessa P2 che, a quanto emerge dalle indagini, finanziò l'attentato. Ma allo schifo non c'è mai fine: spunta un presidio negazionista in piazza Carducci, organizzato da una vecchia conoscenza dell'estrema destra.
Sympathy for the Devil?
Facebook e altre piattaforme oscurano le pagine che veicolano contenuti contro l'invasione turca del Rojava e di sostegno alla rivoluzione curda. Nulla di cui meravigliarsi, è vero, ma anche questo tra i tanti è un campo di battaglia: contraddizioni, consapevolezze, rischi, complessità.
3.0incondotta: on line il nuovo Zic.it
Dopo 13.800 articoli pubblicati e due vesti grafiche succedutesi negli anni, Zeroincondotta cambia volto e si evolve dotandosi di un'interfaccia più agile e funzionale, che confidiamo possa andare incontro con maggiore efficacia alle esigenze delle/i lettrici/ori. Zic cambia, dunque, ma non cambia...
Editoriale / Grazie per la ruspa: è giusto così
Un sincero ringraziamento a chi ha pensato di mandarla in via Fioravanti, perchè la ruspa usata per sgomberare l'Xm24 spazza via un enorme cumulo di menzogne, ipocrisie e doppiezze. La ruspa democratica è uguale alla ruspa di Salvini. Spiana la strada: verso il Papeete.
Editoriale / A giocare col nero perdi sempre
Dopo il grande corteo a difesa di Xm24 lo spettro dell'autorganizzazione agita i sonni della Giunta e del Pd cittadino, diviso fra la presa d'atto della resistenza delle realtà autogestite e l'affermazione della legalità come vuoto criterio di giustizia.
Editoriale / Tutto in una notte
L'aggressione subita da un camiere ghanese per mano di alcuni militari dell'operazione "Strade sicure" (sic!) mostra in un colpo solo come si sta riducendo l'Italia di oggi. E, dopo i casi dell'insegnante a Torino e della dipendente comunale a Bologna, una domanda semplice: cosa succederà ai soldati?
Editoriale / Piccoli Salvini crescono, pure qua: trova le differenze
Il ministro fa il forte coi deboli? L'assessore pure. Il ministro adora gli sgomberi? L'assessore di più. Ecco che i partiti di Governo non hanno un'opposizione, ma spesso si trovano alleati, nella loro battaglia di desertificazione degli spazi urbani, nella riqualificazione scaccia-poveri e nella guerra contro le marginalità.
Editoriale / Degrado in piazza Verdi!
Tornano le auto blu parcheggiate davanti al Teatro comunale, in un'area che però sarebbe pedonale. Era già successo qualche anno fa e il sindaco promise: "Mai più". Ora il Pd se la prende con il Pd, mentre la Polizia municipale chissà dov'era. C'è solo una soluzione: avanti con gli idranti.
Editoriale / Domanda semplice: che differenza c’è tra i cassonetti di Trieste e Bologna?
Nel Pd bolognese ci s'indigna per il gesto del vicesindaco triestino della Lega, che ha gettato le povere cose di un clochard nella spazzatura. Eppure la task-force di Aitini fa lo stesso, a favore di telecamere.
Editoriale / L’orgogliosa guerra ai poveri, in salsa democratica
E' caccia agli umili averi di chi non ha un tetto per poi buttarli, come si fa con le cose vecchie, inutili, rotte. In nome di un decoro che uccide la solidarietà e uccide la città.