"Abbiamo scovato la sede di Italia Viva a Bologna… un portone senza nome sul campanello", scrivono Rete LGBTQIA+ e Rivolta Pride dopo un flasb mob effettuato ieri "per contestare gli emendamenti su 'autonomia scolastica' e 'identità di genere', per ribadire che non accettiamo nessun compromesso sui nostri corpi e che vogliamo #moltopiùdizan".
Genova 2001: “Vent’anni”, anche in una canzone
Realizzata dalla band bolognese La Balotta Continua insieme a Steno dei Nabat, risuonerà il 20 luglio in piazza Alimonda: "Forse è arrivato davvero il momento di tornare ad alzare lo sguardo, tornare a gridare la nostra rabbia insieme nelle strade, tornare a costruire insieme".
“Genova 2001… ancora presente”
CentroDoc "Lorusso-Giuliani" e Pratello R'Esiste presentano le iniziative per i 20 anni del G8 previste per domani in piazza San Rocco (prima nazionale del tour "Partigiani della memoria") e venerdì a Vag61 (Zerocalcare e Supporto Legale con "Nessun rimorso"). Intanto è arrivato a Bologna l'archivio degli atti processuali acquisiti dagli avvocati del Genoa Legal Forum.
Riders, la sentenza: “Deliveroo non applichi il contratto Ugl”
Il Tribunale di Bologna smonta l'accordo siglato tra il sindacato e Assodelivery. Riders Union: "Vittoria storica, un altro colpo importante è stato assestato alla filosofia del cottimo, dello sfruttamento e della discriminazione sostenuta dalle principali multinazionali del delivery".
Anziani e familiari in piazza: “Mai più stragi per mancanza di cure!”
A Bologna manifestazione nazionale promossa dal Coordinamento per il diritto alla sanità (Cdsa): per ricordare che durante la pandemia "ci sono state colpe gravi da parte di chi aveva responsabilità istituzionali" e per ribadire che "gli anziani malati ricoverati hanno gli stessi diritti dei cittadini che possono uscire e frequentare parenti e amici".
Di nuovo sui sentieri della Vena del Gesso: “Attività estrattive incompatibili con la sopravvivenza dell’ambiente” [foto]
Escursione sull'appennino ravennate: "Territorio da valorizzare con un piano di riconversione industriale per salvaguardare l’occupazione mettendo in campo strategie di economia realmente sostenibili e circolari".
Che succede al rap? Parla Dj FastCut: “In Italia due scene parallele. Una spinta dal mercato, una libera di dire ciò che vuole”
Settimo appuntamento con lo speciale di Zic.it: con FastCut parliamo di poeti estinti e dell'artista come rivoluzionario, di antifascismo e dello spazio delle donne nell'ambiente rap, di "gangsta" e mafia, di brani che devono parlare di politica ma senza dimenticare che "serve anche un po’ di leggerezza, un po' di cattiveria, un po' di tristezza".
Che succede al rap? Nasce la Piattaforma Pablo Hasél Libero
Riceviamo dal Collettivo Kasciavìt e dal Csa Baraonda di Milano la segnalazione della nascita di un progetto incentrato sulla vicenda del rapper catalano arrestato in Spagna per i contenuti di alcune sue canzoni e le posizioni espresse sui social: prosegue così lo speciale di Zic.it dedicato al rap.
Che succede al rap? Parla Picciotto: “Il mainstream è un’occasione, sta a noi instillare domande e riflessioni”
La quinta tappa del ciclo di dialoghi di Zic.it sul rap: l'intervista a Picciotto spazia dai primi sound system nelle manifestazioni di piazza all'attenzione per lo storytelling, tra “musica che resta” in mezzo a tanta “musica fast food”, passando per Genova 2001 e i laboratori nelle scuole.
“Il Patto per la scuola continua ad aggirare il problema del precariato”
Coordinamento precari/ie di Bologna e Modena attacca il Governo sul decreto sostegni-bis, che interviene in materia scolastica: "Draghi e Bianchi non sanno contare, oppure mentono sapendo di mentire, quando promettono il regolare avvio dell’anno scolastico con tutti i docenti in cattedra".
Che succede al rap? Parla Aban: “Nato per tirare fuori le persone dalla merda, oggi in mano a qualche manager idiota”
Quarta puntata dell'approfondimento di Zic.it sul rap: Aban ci parla di Dax e di antifascismo, di violenza poliziesca e artisti mainstream indifferenti, delle radici che affondano nei centri sociali e della "deriva da discoteca", del tema delle dipendenze e di quanto può essere preziosa la strada.
“Al fianco di Davide, alleatə e complicə!”
OpenDdb inteviene dopo le parole rivolte da un professore dell’Università di Messina ha rivolto a un ragazzo queer bisessuale, di 25, nato e cresciuto in Sicilia, ma che da diversi anni studia e vive a Bologna. La sua è una delle storie raccontate del documentario "I'm still here", di prossima uscita.