Acabnews Bologna

Casa, è scaduta la proroga degli sfratti per le fasce protette

Lo segnala Social Log, che indice un presidio per venerdì 3 luglio’015 dalle 9,30 in piazza Maggiore. Domattina dalle 7 invece picchetto anti-sfratto in via del Lavoro 35, promosso dal Comitato inquilini di via Gandusio.

30 Giugno 2015 - 17:44

Basta sfratti - © Michele LapiniIl 28 giugno è scaduta la mini proroga sfratti per le fasce protette. Intanto gli ufficiali giudiziari si presentano alle porte di sempre più abitanti della nostra città che non riescono più a pagare l’affitto perché colpiti dagli effetti della crisi economica e dalle politiche di austerità. A Bologna si calcolano 3 sfratti ogni giorno dell’anno e 3 sfratti ogni cento famiglie!

La situazione si sta aggravando e con la resistenza e i picchetti stiamo lottando contro questa ingiustizia che ormai non è più emergenza temporanea ma è diventata un dato strutturale anche nel nostro territorio. La riforma del calcolo Isee e la nuova legge Gualmini renderanno ancora più difficile se non impossibile l’accesso alla casa popolare per centinaia e centinaia di famiglie.

Convochiamo quindi un presidio venerdì 3 luglio dalle 9.30 in piazza Maggiore per chiedere conto alla giunta dei provvedimenti che si intendono prendere davanti a questa situazione sempre più insopportabile e dolorosa, e rilanciare con grande forza l’istanza di una moratoria immediata degli sfratti nella nostra città!

Mai più morti per sfratti!
La morosità non è colpa nostra!
Stop sfratti subito!

Comitato Inquilini Resistenti con Social Log

* * * * * * * * * *

Mercoledì 1 luglio 2015 picchetto anti-sfratto in via del Lavoro 35 dalle ore 7

La famiglia che rischia di essere messa in mezzo ad una strada per finita locazione, abita in un appartamento privato, ma ha deciso di rivolgersi lo stesso a noi per difendersi dal 1 tentativo di sfratto. E’ la prima volta che ci troviamo, come comitato, a difendere una famiglia che vive in un alloggio privato, ma lo facciamo volentieri. Sia perchè si è rivolta a noi, sia perchè lo riteniamo giusto e in linea con le nostre richieste immediate.

L’emergenza abitativa coinvolge a Bologna famiglie e singoli proletari che abitano nelle case popolari, ma anche altrettanti che non riescono ad accedervi e sono costrette a pagare salatissimi affitti a privati senza scrupoli. La casa per gli operai attivi, pensionati o disoccupati deve esserci, indistintamente da dove si trovano. Se hanno finito le risorse, gli amministratori, della nostra civilissima città, si facciano da parte che sapremo come trovarle.

BASTA SFRATTI
BASTA AUMENTI
BASTA ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

IL POTERE AGLI OPERAI

Comitato inquilini via Gandusio