“Da qui ce ne andiamo solo dopo che saranno state riallacciate le utenze”. Appuntamento alle 18 nel cortile di Palazzo D’Accursio per una discussione “aperta ai cittadini e a tutte le realtà interessate”.
Nel cortile di Palazzo D’Accursio prosegue il presidio a oltranza lanciato ieri da Asia e Usb. “Da qui ce ne andiamo solo dopo che saranno state riallacciate le utenze” negli edifici occupati, è il messaggio dei manifestanti, che hanno trascorso la notte a Palazzo D’Accursio dormendo nelle tende da campeggio. La nottata e’ stata “tranquilla” e le Forze dell’ordine si sono limitate a pattugliare la zona, spiega Asia. Ieri i manifestanti hanno rifiutato un incontro con la Prefettura a cui stava lavorando l’amministrazione comunale. “Non ci interessa un ennesimo tavolo che non portera’ a nulla”, dicono i manifestanti: perche’ il presidio si interrompa dovranno essere riallacciate le utenze oppure “il Comune dovra’ assumersi la responsabilita’ politica di sgomberarci con la forza”. L’impressione, per Asia, e’ che almeno fino a lunedi’ la situazione non vedra’ particolari evoluzioni. Intanto, per le 18 di oggi, tra le tende del cortile comunale e’ stata convocata un’assemblea “aperta ai cittadini e a tutte le realta’ interessate”. Sull’ingresso di Palazzo D’Accursio che affaccia su piazza Maggiore, inoltre, Asia ha allestito uno “sportello per la casa”.
In una nota, Usb conferma il proprio sostegno all’iniziativa perchè “è ormai conclamata l’incapacità dell’amministrazione comunale, in primis il sindaco Merola Renziano dell’ultima ora, a dare risposte adeguate alla crisi sistemica che colpisce da anni cittadini/e, lavoratori, lavoratrici e studenti di questa città, continuando a proporre fallimentari misure imbellettate di niente”. Solidarietà anche da Hobo: “Casa, luce, residenze subito. Contro il piano casa, occupare è giusto!”.