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Carlton Hotel, Rdb occupa l’Ascom e interviene la Polizia

Questa mattina sciopero dei lavoratori contro l’accordo di esternalizzazione firmato da Cgil e Cisl (già oggetto di un referendum andato fallito), e occupazione della sede Ascom: la direzione chiama la celere. Poi blitz al Consiglio provinciale.

02 Novembre 2009 - 16:48

rdL’arroganza della direzione dell’Hotel Royal Carlton e dell’ASCOM non ha confini. A fronte del rifiuto dei lavoratori di approvare l’ennesimo accordo proposto da CGIL E CISL che ne prevede l’esternalizzazione alle cooperative quale anticamera del licenziamento, la risposta è stata quella di dare l’ultimatum ai singoli lavoratori per accettare il trasferimento, nonché quella di proseguire sulla via del licenziamento del delegato RdB che si sta opponendo a tutto ciò da diversi mesi.

Per questo le RdB hanno proclamato questa mattina lo sciopero immediato dei lavoratori dell’Hotel Royal Carlton e un gruppo di delegati si è recato all’ASCOM chiedendo un incontro urgente con il Presidente Postacchini e ha deciso di occuparne i locali mentre altri lavoratori stanno presidiando l’entrata.

L’occupazione si è resa necessaria in quanto l’ASCOM e la direzione dell’Hotel rifiutano ogni relazione con le RdB nonostante sia il sindacato maggiormente rappresentativo fra i lavoratori che vorrebbero esternalizzare.

Le stesse istituzioni locali, in primis la Provincia, hanno sempre accettato i diktat dell’ASCOM ed hanno escluso ogni relazione con RdB trattando invece con i rappresentanti di CGIL e CISL che periodicamente ripropongono l’esternalizzazione dei lavoratori.

A tale proposito ricordiamo il referendum del 28 ottobre scorso con il quale questi sindacati hanno provato ad imporre l’ennesimo accordo-truffa che si è però infranto contro la determinazione dei lavoratori che a grande maggioranza non sono andati a votare rendendo così nullo lo stesso referendum.

Il tutto è stato ulteriormente aggravato dalle due contestazioni disciplinari con immediata sospensione dal lavoro e il preannuncio di licenziamento nei confronti del delegato RdB Antonio Lo Monaco.

Un vero e proprio licenziamento politico del delegato sindacale sempre in prima fila nell’opposizione all’esternalizzazione del personale.

La direzione del Royal Carlton cerca di ripagare così il lavoro sporco fatto da CGIL e CISL addebitando al nostro delegato presunti frasi offensive nei confronti proprio dei rappresentanti CGIL e CISL come “siete venduti” e “state facendo delle porcate”.

Chiediamo l’immediato ritiro del licenziamento politico e dell’ipotesi di esternalizzazione dei lavoratori.

Rdb Bologna

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Il Presidente dell’Ascom Enrico Postacchini si è rifiutato di ricevere una delegazione di lavoratori ed ha chiamato il reparto celere per cacciare i delegati RdB presenti nei locali della associazione.

Ora i delegati RdB si sono riuniti con i lavoratori dell’Hotel Royal che stanno scioperando con un presidio sotto la sede dell’Ascom.

Il signor Postacchini si è tolto la maschera di bravo imprenditore e di persona di buon senso che mette ogni volta che si trova sotto i riflettori della stampa ed ha fatto emergere la sua vera natura di “padrone delle ferriere” ottocentesco.

Questi comportamenti però non ci intimidiscono, anzi!

Continueremo la mobilitazione in tutte le forme possibili e ci auguriamo che i rappresentanti istituzionali non permettano con il loro silenzio i licenziamenti politici e l’utilizzo della polizia in versione antisommossa contro i lavoratori, da parte di questi personaggi.

Rdb Bologna

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Nel pomeriggio, i lavoratori dell’hotel Carlton hanno proseguito la protesta interrompendo i lavori del consiglio provinciale per chiedere un incontro con l’assessore al Lavoro. Dietro lo striscione “No ai licenziamenti politici”, i lavoratori hanno lasciato l’aula del consiglio solo dopo aver ottenuto un appuntamento per domani.