In regione gli indici più alti sono quelli registrati a Bologna (156%), Ferrara (148%) e Ravenna (145%). E aumentano gli episodi di protesta collettiva: 102 in un solo anno contro i 25 dei 12 mesi precedenti.
In Emilia-Romagna il problema del sovraffollamento delle carceri non solo non si risolve, ma addirittura aumenta. Lo dimostrano i dati diffusi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario: dopo una punta minima di 2.796 detenuti su una capienza regolamentare di 2.800 posti, al 30 giugno 2016 era stata raggiunta quota 3.126 e a un anno esatto di distanza si è arrivati a 3.467 detenuti. L’indice si sovraffollamento fa registrare una media regionale del 127,53%, con i dati più elevate a Bologna (155,76%), Ferrara (147,62%) e Ravenna (144,90%). Inevitabilmente, i penitenziari ribollono. Fra l’1 luglio 2016 e il 30 giugno 2017 si sono verificati 102 episodi di protesta collettiva (come astensione dal vitto e battitura inferriate) contro i 25 dell’anno precedente, 296 episodi di aggressione al personale, minaccia, oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e rissa a fronte dei 206 precedenti dell’anno prima, 829 scioperi della fame individuali contro 632 e 241 danneggiamenti contro 142.
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