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Al carcere minorile del Pratello quattro detenuti per cella

Lo ha riscontrato la Garante regionale dei detenuti. La causa? Un piano inagibile ormai da anni, nonostante “lavori di sistemazione finanziati e mai partiti”.

23 Ottobre 2014 - 20:41

Carcere (foto da flickr @my_southborough)Nel carcere minorile del Pratello i detenuti sono costretti a vivere in quattro per ogni cella. Questo a causa dell’inagibilita’ del secondo piano, dovuta alle grosse nevicate del 2011 e al terremoto del 2012, “con i lavori di sistemazione finanziati e mai partiti”. E’ la situazione illustrata dalla Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, che ha visitato la struttura. Inoltre manca un’area verde, cosi’ quando i ragazzi stanno all’aperto devono ritrovarsi tutti negli spazi del campo di calcetto, che giochino o meno. Poi non sono ancora iniziati i lavori di adeguamento dell’area cortiliva. Il Pratello continua ad essere un cantiere aperto “da un numero di anni ormai intollerabile- dichiara la Garante- con anche gli edifici contigui in condizioni precarie, con il rischio di caduta delle tegole dal tetto”.

A tutto questo si aggiungono gli “effetti perversi” della legge 117 del 2014, in base alla quale “l’esecuzione di provvedimenti limitativi della liberta’ personale secondo le norme e con le modalita’ previste per i minorenni- spiega la Garante- avviene anche nei confronti di coloro che, nel corso dell’esecuzione, abbiano compiuto il diciottesimo anno di eta’ ma non il venticinquesimo”, mentre prima era previsto il ventunesimo. Cosi’, nei fatti, “e’ avvenuto il passaggio agli istituti penali minorili di coloro che non hanno ancora compiuto i 25 anni e che hanno commesso il reato da minorenni, senza escludere che siano gia’ transitati nelle carceri degli adulti”. A fronte di questa novita’, “immediata e’ stata la ricaduta negativa sulla vivibilita’ e l’organizzazione stessa delle attivita’ del Pratello, che ancora soffre delle note croniche carenze strutturali che non consentono di operare una differenziazione per gruppi d’eta’, per pericolosita’ sociale, ne’ tantomeno di dedicare ambienti per il diritto all’affettivita’ del minore”. A ieri, su 24 reclusi solo 11 erano i minorenni. Dalla relazione della Garante si apprende anche che dall’inizio dell’anno sono state 15 le segnalazioni legate a episodi violenti avvenuti nell’istituto, tra i ragazzi e il personale o fra i ragazzi stessi.