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Carcere del Pratello, si gioca a calcio in gabbia

E’ una “voliera” in rete e ferro lo spazio dedicato all’attività sportiva dei minori detenuti. Ma questo è solo uno dei problemi rilevati nella struttura. Alla Dozza, intanto, ci sono 880 carcerati contro 473 posti.

10 Ottobre 2012 - 18:38

Una gabbia di rete e ferro, del tutto “simile a una voliera” per uccelli. E’ questo lo spazio in cui sono costretti a giocare a calcio i 18 ragazzi attualmente reclusi all’interno del carcere minorile del Pratello. A segnalare l’inquietante particolare sono Desi Bruno e Luigi Fadiga, i Garanti regionali dei detenuti e dell’infanzia, che hanno visitato l’istituto lo scorso 3 ottobre.

Ma quella della gabbia per il calcio e’ solo una delle tante “criticità” rilevate durante la visita. Ci sono anche lo “squilibrio numerico” tra agenti ed educatori (24 contro tre), oppure il fatto che i ragazzi vengano tenuti in celle da quattro: una situazione “del tutto inadatta alla loro necessita’ e che favorisce il compiersi di condotte vessatorie”, dicono i Garanti.

Inoltre, il Pratello “ha l’aspetto di un vero e proprio carcere per adulti, dotato di sistemi di sicurezza attiva e passiva, grosse porte di ferro con spioncino e robusti cancelli per ogni cella; tavoli e letti cementati al suolo; sala colloqui scarna e disadorna”. L’atmosfera che si respira “e’ tipicamente ‘carceraria’, con celle in disordine e non pulite, letti sfatti, muri sporchi, ragazzi in ozio e chiusi in cella nel pomeriggio”.

Se questa è la situazione del Pratello, anche nel carcere della Dozza la situazione continua ad essere molto difficile: basti pensare che, in base agli ultimi dati, al momento ci sono 880 detenuto contro una capienza di 473 posti.