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Cambia l’appalto all’hotel, “19 laravoratori illegittimamente sostituiti”

Da stamattina presidio davanti ad un albergo di via dell’Aeroporto. Sgb: “La mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni, fino a quando non si troverà una soluzione dignitosa per tutti”.

01 Ottobre 2016 - 15:59

sgbCambia l’appalto nei servizi di pulizie e facchinaggio di un hotel, 19 laravoratori vengono “illegittimamente sostituiti” e parte un presidio di protesta. A Raccontare la vicenda, cominciata stamattina, è l’Sgb: “Oggi i lavoratori della H&Services , addetti alle pulizie e al facchinaggio in appalto all’Hotel Flayon di Bologna, in via dell’Aeroporto, al loro arrivo sul posto di lavoro, hanno trovato altri lavoratori di un’altra cooperativa che li hanno illecitamente sostituiti. I lavoratori non hanno ricevuto alcuna comunicazione formale in merito alla loro posizione a seguito della perdita dell’appalto da parte della H&Services, mentre i responsabili della Servizi Turistici, subentrante nell’appalto, si sono presentati cercando, attraverso il loro rappresentante legale, di convincerli a sottoscrivere un contratto peggiorativo rispetto a quello in essere. Vergognoso anche il comportamento del committente che se ne è lavato le mani ed oggi a fronte della determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori organizzati da Sgb non ha trovato di meglio che affermare tramite la direttrice dell’albergo ‘andate a protestare a Roma’. Le lavoratrici e i lavoratori a cui sono stati calpestati i più elementari diritti, stanno ora presidiando l’albergo e hanno avviato una mobilitazione che proseguirà anche nei prossimi giorni, fino a quando non si troverà una soluzione dignitosa per tutti”.

Prosegue il comunicat: “Il comportamento di entrambe i soggetti padronali è a nostro avviso, inqualificabile: la cooperativa uscente, adoggi, non ha comunicato ai lavoratori né la cessazione dell’appalto né quale posizione intende tenere nei loro confronti; la cooperativa entrante, dopo aver formulato una proposta di mediazione, è tornata sui suoi passi dichiarando di voler recedere dall’appalto per poi affermare, la mattina successiva, di aver cambiato idea. Tutto ciò è reso possibile dalla vergognosa deregolamentazione dei diritti dei lavoratori portata avanti dal Governo Renzi con la complicità del padronato (cooperative in primis)e dei sindacati che ha come unico scopo quello comprimere ulteriormente i salari da fame e i diritti dei lavoratori. Questa situazione che purtroppo non è l’unica nel suo genere e fa emergere uno scenario a dire poco schifoso dove 19 lavoratori che non hanno voluto piegarsi alla prepotenza del padrone questa mattina sono stati illegittimamente sostituiti da altrettanti lavoratori disposti ad accettare qualsiasi condizione pur di lavorare e dove la cooperativa uscente e il committente condividono, guarda a caso, il medesimo consulente. Noi proseguiamo nella lotta insieme a chi non si vuole arrendere alle prepotenze padronali e ci chiediamo se le forze politiche e d istituzionali del nostro territorio non abbiano nulla da dire”.