Nel complesso Granarolo colpiti due lavoratori del consorzio Sgb in picchetto davanti ai magazzini della Cooperativa trasporto latte. Uno trasportato al pronto soccorso. Si Cobas: “Di qui non ce ne andiamo”.
Al terzo giorno di blocco al magazzino della Cooperativa trasporto latte (Ctl) un camionista ha investito due lavoratori della consorzio Sgb. A quanto si apprende, intorno alle 11.30 i Tir, per reazione al picchetto, si sono messi in fila lungo via Cadriano, bloccando la strada. A un certo punto uno si sarebbe mosso, colpendo i due facchini, uno dei quali è stato trasportato poco dopo al pronto soccorso.
Alla Ctl circa quaranta lavoratori sono in agitazione dopo essere stati sospesi per aver scioperato il 29 e 30 aprile scorso contro una trattenuta in busta paga del 35%.” Dopo l’episodio, i facchini hanno mantenuto il presidio davanti al magazzino (ma senza picchetto), discutendo del da farsi. “Da qui non ce ne andiamo”, promette Simone Carpigiani del Si Cobas. “Granarolo-Ctl-Sgb si spartiscono i soldi”, si legge sullo striscione esposto al sit-in.
Sul posto anche attivisti di Crash: “La facciata è quella del grande committente dal volto democratico, che ora produce perfino la linea di latte halal ‘Laben Oro’, dedicata ai migranti musulmani – spiegano – Ma in realtà la produzione Granarolo si regge su una catena di appalti e subappalti: e’ una piramide alla cui base ci sono proprio i migranti bistrattati. Lo stato di crisi è strumentalesolo due cooperative del consorzio applicano questa ritenuta per la crisi, la terza cooperativa, la Planet, la applica ugualmente ma sotto altre diciture. La nostra sarà una battaglia lunga”. Ai magazzini del colosso alimentare, secondo Crash, “la prospettiva che si delinea e’ ormai molto simile a quella dell’Ikea”.
> Il video diffuso dal Si Cobas: