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Brescia / #14N: arresti e cariche al corteo. Occupato ex hotel

3 giovanissimi arrestati all’alba, violente cariche in stazione. Ma il corteo non demorde e viene liberato uno spazio destinato all’emergenza abitativa.

14 Novembre 2012 - 20:45

A Brescia si respirava un’aria tesa stamattina e il risveglio è stato fin da subito traumatico per alcuni: 3 studenti delle superiori a Brescia, due ragazze e un ragazzo, sono stati fermati poco dopo l’alba da una pattuglia della polizia locale, mentre si recavano al concentramento del corteo, previsto per le 9 a P.za Garibaldi. L’accusa è di aver partecipato ad un blocco stradale tramite l’incendio di cassonetti posti sulla carreggiata. I giovani sono stati immediatamente posti agli arresti domiciliari e saranno processati per direttissima domani in giornata.

A P.za Garibaldi, concentramento dei “kollettivi” studenteschi, del movimento antagonista bresciano e del sindacato di base Cobas, si decide di deviare subito dal percorso previsto per portare solidarietà agli arrestati, andando a manifestare sotto la caserma della polizia locale in via Donegani. Molta rabbia per i compagni sottratti alla manifestazione, ma nessun incidente.

Il corteo prosegue verso il primo dei propri obiettivi, la stazione centrale, dove si trova di fronte uno schieramento della polizia che tenta di bloccare l’accesso ai manifestanti. Attrezzati di manganello e protezioni, gli agenti non attendono che pochi istanti a mettersi all’opera: all’altezza delle porte d’ingresso dello scalo ferroviario, e senza alcuna “diplomazia preventiva”, parte la prima carica, violentissima.

Radio Onda D’Urto ha diffuso un video [2] realizzato da CTV Telestreet in cui si vede chiaramente la relativa calma precedente la carica e l’uso, oltre ai manganelli d’ordinanza, di calci e pugni da parte degli agenti. Come al tempo dei Longobardi, il “caricate!” sembra essere di casa nella città Leonessa d’Italia. Solo appaiono più blandi le motivazioni di tanta violenza.

Sono le 10:28, come riporta il sito dell’emittente bresciana e per quasi 15 minuti saranno botte da orbi ripetute a danno dei manifestanti. Sono almeno tre i feriti di una certa gravità, per cui vengono chiamate le ambulanze: due donne e un attivista del cittadino Comitati contro gli sfratti, ma i feriti sono decine.

Il corteo non molla e riesce d’astuzia ad aggirare il cordone di celere. La stazione è occupata, sono le 10:40 e lo rimarrà fino all’arrivo dei soccorsi per i feriti, qualche decina di minuti più tardi. La manifestazione riparte in direzione di P.za Loggia, luogo del previsto comizio sindacale (CGIL). Ma non si ferma: proseguendo per via S.Faustino, raggiunge il quartiere Carmine, dove viene occupato lo stabile dell’Hotel Sirio, ex Hotel Capriolo. Nuova destinazione d’uso: un centro di emergenza abitativa per dare risposta al bisogno di casa più volte denunciato dal Comitato contro gli sfratti. In un comunicato congiunto, tutte le realtà che hanno partecipato all’occupazione annunciano la suddivisione degli appartamenti tra famiglie sfrattate (5); alloggi destinati ai senza fissa dimora (10)che dati ISTAT misurano nel numero di 800 persone per la città di Brescia; e per studenti universitari (altri 5 appartamenti), secondo l’idea che l’integrazione si può fare a partire dalle lotte e dai bisogni di tutti i soggetti sociali che vivono la precarietà dell’esistenza.

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