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Brasile / “Olimpiadi dell’esclusione”, cortei e arresti

Movimenti popolari, insegnanti, lavoratori senza terra In piazza contro il nuovo governo di destra, che manda polizia e militari a fermare i cortei.

08 Agosto 2016 - 15:08

foto Midia NINJANumerose manifestazioni in Brasile per l’apertura delle Olimpiadi a Rio de Janeiro, iniziate venerdì scorso. I cortei, che si sono svolti a Rio e São Paulo, hanno raccolto l’adesione di numerose realtà attive nella promozione dell’educazione popolare, di quelle a tutela delle minoranze sociali ed etniche, e dei lavoratori senza terra che lottano per la redistribuzione delle terre coltivate e per la riforma agraria.

Convocate per denunciare i fenomeni di esclusione sociale e pulizia etnica che già si erano prodotti durante i mondiali del 2014 – e che sono riemerse nei mesi precedenti l’inizio delle olimpiadi, come evidenziato dai dati sul numero di omicidi nell’area metropolitana di Rio de Janeiro – le manifestazioni hanno ribattezzato i giochi olimpici di quest’anno come “giochi dell’esclusione”.

foto Rede de Informações AnarquistasA São Paulo un corteo autorganizzato è stato bloccato dalla polizia militare mentre tentava di dirigersi verso il centro economico del paese, situato nella Avenida Paulista. La polizia ha circondato i manifestanti nel luogo in cui era autorizzata la manifestazione ed ha trattenuto circa settanta persone. Anche a Rio l’impiego delle forze di polizia è stato massiccio, e alcuni attivisti che tentavano di avvicinarsi alle sedi di svolgimento dei giochi olimpici sono stati fermati con la forza.

A Rio inoltre è stata convocata una manifestazione per denunciare al mondo l’illegittimità del governo “golpista” di destra di Michel Temer, succeduto a Dilma Rousseff attraverso un abuso dei regolamenti parlamentari. Per i movimenti, il nuovo governo sta già mettendo in atto lo smantellamento dell’educazione e della sanità pubblica e prepara la svendita delle più importanti compagnie pubbliche del paese.

foto Midia NINJA