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Blitz contro il job act, notificate le denunce

A maggio la contestazione di un evento targato Pd, chiuse le indagini per violenza privata, invasione e resistenza. Ross@: “Quell’iniziativa giusta risposta all’arroganza di Pd e governo”.

03 Luglio 2014 - 15:54

Sulle denunce per l’iniziativa del 7 maggio contro il Job Act di Renzi: il controsemestre è iniziato e andrà avanti.

Come ampiamente annunciato dalle anticipazioni di stampa sono arrivate le dodici denunce agli attivisti che insieme ad altre decine di donne e di uomini il 7 Maggio scorso hanno partecipato all’iniziativa che si è svolta presso l’Hotel I Portici di Via Indipendenza a Bologna durante un convegno “europeo” del Partito democratico.

Le denunce hanno colpito militanti di Ross@, dirigenti sindacali della USB, attivisti della campagna Noi Restiamo, della Rete dei Comunisti e del Circolo Berneri. “Ricordiamo – spiega Tiziano Loreti – che quella iniziativa è stata una giusta risposta all’arroganza di un Governo e di un Pd che proprio in quelle ore stava procedendo con l’ennesimo voto di fiducia all’approvazione del cosiddetto Job Act, un decreto che regala al padronato nuove forme di ricatto e di precarietà contro disoccupati e lavoratori”.

“Quel giorno abbiamo deciso di portare la nostra rabbia e la nostra determinazione contro i responsabili politici dell’attuale attacco alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di persone, – continua Loreti – denunciando i sostenitori di un modello di ‘sviluppo’ che coincide con lo smantellamento di tutele e diritti, contro chi sostiene una Unione Europea strumento degli appetiti di una oligarchia padronale europea”.

“Queste denunce arrivano dopo l’importante manifestazione nazionale di sabato scorso contro il Governo Renzi e per la rottura dell’Unione Europea, una manifestazione – sottolinea l’esponente di Ross@ – che come la nostra iniziativa di Maggio vuole essere parte di un ‘controsemestre’ popolare che si articolerà nei prossimi mesi contro le politiche governative nazionali e europee”.

“E’ con questo progetto e con questa determinazione – conclude Loreti – che esprimiamo e richiediamo alle realtà sociali e politiche conflittuali la massima solidarietà a tutti i denunciati”.

Ross@ Bologna