Il Coordinamento Precariə Scuola ieri in via de’ Castagnoli per chiedere “convocazioni e assegnazioni delle nomine in presenza, graduatorie provvisorie e aumento dell’organico del personale amministrativo”, mentre sono state assegnate “217.693 supplenze, secondo i dati forniti dal Ministero, alla data del 5 novembre 2022”.
Presidio del Coordinamento Precariə Scuola Bologna nel pomeriggio di ieri davanti all’Ufficio Scolastico Regionale in via de’ Castagnoli, per dire “Basta precarietà” sul reclutamento e nelle nomine da graduatorie provinciali di supplenza (gps). Come spiegano le/gli insegnanti nel comunicato d’indizione: “La diffusione del precariato a scuola ha raggiunto anche quest’anno livelli insostenibili, 217.693 supplenze secondo i dati forniti dallo stesso MIM (ministero dell’Istruzione e del merito, ndr), alla data del 5 novembre 2022. Stiamo parlando di alcune centinaia di migliaia di persone che svolgono il loro lavoro in condizioni non stabili e con contratti con meno diritti rispetto a colleghə di ruolo (si pensi ai permessi non retribuiti per i concorsi e alle assenze in caso di malattia). Accanto a questi problemi estenuanti, la recente informatizzazione delle assegnazioni delle supplenze dalle gps ha ulteriormente leso i diritti di precariə, creando un meccanismo punitivo per le scelte personali e aumentando la burocrazia in pieno agosto quando tutti gli uffici scolastici e le segreterie sono difficili da contattare”. Per questo, continuano i docenti, “le convocazioni informatizzate da gps, semplicemente, non hanno funzionato”.
Mentre si teneva il presidio alcune/i insegnanti del Coordinamento hanno avuto un colloquio col personale dell’ufficio scolastico, nel quale hanno avanzato diverse richieste. Fra queste “convocazioni e assegnazioni delle nomine in presenza: una procedura a scaglioni, in presenza anziché online, permette di ridurre il problema delle rinunce e fa ottenere a ogni persona il miglior contratto di lavoro possibile, senza ledere i diritti già fragili del personale precario. Resterebbe comunque la possibilità facoltativa della delega (che potrebbe anche essere digitale) per chi si trova distante o temporaneamente impossibilitatə a partecipare, com’è sempre stato. Infine, in tale modo sarebbe finalmente possibile ripristinare l’opzione di combinare gli spezzoni immediatamente”. Altra richiesta “il ripristino delle graduatorie provvisorie come efficace mezzo di contrasto alla massiccia presenza di errori al momento della pubblicazione delle graduatorie definitive e, in modo più preoccupante, al momento delle nomine. Il fatto che sia diventata un’autocertificazione aumenta la possibilità di errore scaricandone interamente su docenti la responsabilità”. Infine, continua il Coordinamento, la richiesta è quella di “aumentare l’organico del personale amministrativo: implementare gli organici è assolutamente necessario perché il lavoro non può ricadere su di noi docenti precariə. Deve essere un compito dell’ufficio scolastico controllare se una persona può risultare assegnataria oppure no. In sostanza noi chiediamo che l’assegnazione dei contratti di docenza a tempo determinato, poiché appunto contratti di lavoro, sia fatta con assoluta serietà senza mettere a repentaglio diritti, equità e correttezza”.
L’intervento di un insegnante del Coordinamento: