Acabnews Bologna

“Basta attacchi alle occupazioni”, si riapre la stagione di lotta [foto]

Presidio di Asia e Usb in piazza Maggiore per il diritto all’abitare. Emergenza abitativa anche per i migranti di Villa Aldini. Report, immagini e comunicati. Merola: “Nessuna trattativa con chi occupa”.

26 Agosto 2014 - 17:02

Diritto alla casa - © Michele LapiniUn presidio partecipato sotto il Comune di Bologna, per chiedere la requisizione del patrimonio sfitto, una moratoria sugli sfratti e la fine degli attacchi alle occupazioni abitative. Erano presenti gli occupanti delle tre esperienze di riappropriazione del sindacato inquilini Asia-Usb a Bologna. Dalla prima, in ordine cronologico, di via Toscana si è alzata la voce contro il recente distacco delle utenze, che ha lasciato senza acqua nè luce decine di occupanti. C’erano poi gli abitanti di via Irnerio, anch’essi a rischio sgombero dopo le recenti dichiarazioni dei vertici del Sant’Orsola, e quelli di via XXI aprile, dove la luce non è mai stata allacciata.

Un presidio in difesa delle occupazioni abitative che nel periodo estivo vengono attaccate con più violenza, ma è stato anche un appuntamento di piazza in cui gli attivisti hanno rilanciato la mobilitazione per il diritto all’abitare, messo ancora in grave pericolo dal recente Piano Casa del Governo Renzi.

Non sono solo gli abitanti delle occupazioni abitative a rischiare di ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. Anche i migranti che adesso risiedono a Villa Aldini sono in emergenza abitativa, poichè dovranno lasciare la struttura in tempi brevi.

Il Comune, intanto, conferma la linea dura: “Non c’e’ nessuna possibilita’ di trattativa sulle occupazioni”, sono le parole del sindaco Virginio Merola. Il primo cittadino assicura che presto partirà un confronto, da attuare con i soggetti sia pubblici che privati coinvolti, sull’uso temporaneo degli immobili inutilizzati o invenduti. Ma questo, avverte il sindaco, non servira’ a “sanare” le occupazioni in corso: gli alloggi andranno a chi e’ in graduatoria, perche’ “un conto e’ il diritto alla casa e un conto sono le occupazioni”.

> Le foto del presidio:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157646825646686/show/

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Di seguito riportiamo il comunicato di Asia-Usb sul presidio di stamani e quello del sindacato Usb su Villa Aldini.

Diritto all’abitare. La mobilitazione continua.

Oggi Asia e USB con centinaia di occupanti hanno presidiato Palazzo d’Accursio in concomitanza della riunione di giunta chiamata per affrontare il problema dell’emergenza abitativa. Una protesta contro l’immobilismo di una amministrazione comunale rimasta sorda negli anni davanti all’acuirsi del problema abitativo ad oggi non più sostenibile. Una delegazione è stata ricevuta dall’assessorato ai servizi sociali che però non è stata in grado di fornire alcuna risposta sulle misure che si vogliono adottare davanti all’esponenziale aumento degli sfratti nonché rispetto all’utilizzo del patrimonio pubblico sfitto abbandonato e lasciato all’incuria del tempo e di chi se ne dovrebbe occupare. Davanti alle soluzioni reali che da mesi ormai proponiamo – blocco degli sfratti, requisizione degli alloggi sfitti, legalizzazione delle occupazioni abitative – abbiamo dovuto ascoltare solo parole vuote di cui non si può essere soddisfatti. Continueremo la nostra lotta, che è la lotta di chi, privato della dignità, subisce le conseguenze del reazionario Piano casa di Renzi. Con gli occupanti delle ex Scuole Ferrari, del Centro Accoglienza Autogestito Lampedusa di via XXI Aprile, della Nelson Mandela di via Irnerio e delle Scuole Merlani faremo ricorso a tutti i mezzi necessari per garantire il rispetto dei basilari diritti di ogni individuo. Una mobilitazione che mette al centro la difesa del bene pubblico per soluzioni definitive e non momentanee. Saremo ancora in Piazza per dire no a tutti gli sfratti, chiedendo la moratoria di tutti gli sfratti incolpevoli, no agli sgomberi, no alla svendita dello stato sociale e di beni pubblici, per la requisizione degli immobili pubblici in disuso per l’utilizzo a scopo abitativo, per difendere le Occupazioni che resistono all’infame Decreto Renzi-Lupi.

Asia-Usb

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La Lotte dei Rifugiati è la Lotta di tutti!

L’atteggiamento inaccettabile delle istituzioni nei confronti dei rifugiati ospiti a Villa Aldini deve portarci a una riflessione seria e più generale su quanto sta accadendo non solo in medio …oriente ma in ogni angolo del pianeta. E’ evidente ormai che il concetto di “esportazione della democrazia” attraverso le guerre non è altro che uno sfilacciato velo che cela un’altra realtà: l’indispensabilità delle guerre per la creazione del profitto. I conflitti, finora descritti come lotta al terrorismo, non fanno altro che generare altri conflitti; le guerre proliferano straziando l’esistenza di milioni di persone e ingrassando stati che vendono armi, stati che addestrano contractors, stati che pagano con risorse pubbliche (tasse dei lavoratori) progetti truffa che parlano di accoglienza. Creare profitto in una condizione di saturazione dei mercati è anche la ragione per cui si mettono a valore i diritti basilari dei lavoratori occidentali: lavoro, salute, casa, istruzione. E’ un sistema mostruoso che attacca per sopravivere e che non riconosce più alcuna forma di dignità. Ed è questo che rivendicano i rifugiati di villa Aldini: dignità. Questo significa condizioni per un futuro sereno e cioè una casa, un lavoro e tutto ciò che anche i lavoratori italiani chiedono. La loro lotta è la lotta di tutti!

Usb