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Bartleby rilancia: “Si rifletta sulle aree demaniali”

Il collettivo torna a prendere parola dopo aver rifiutato, ieri, la proposta di uno spazio alle Roveri fatta da Comune e Ateneo: “Decisamente fuori luogo l’atteggiamento di Frascaroli”.

17 Gennaio 2013 - 19:42

Torniamo a prendere parola dopo la conferenza stampa di ieri. E partiamo dalle dichiarazioni di Amelia Frascaroli rilasciate prima su Facebook e in seguito alle agenzie di stampa.

L’atteggiamento dell’assessore ci pare decisamente fuori luogo. Ancora una volta anziché ascoltare le ragioni dei tanti e tante che dicono apertamente che un capannone in zona Roveri non è un luogo adatto alla nostra esperienza politica e culturale, l’assessore ci risponde con toni paternalistici e stizziti. Il tono offeso di fronte a chi ha “osato” rifiutare una splendida proposta ci fa sorridere. L’assessore arriva perfino a prendersela col suo stesso gruppo consiliare (SEL) colpevole di non approvare la sua proposta e di voler continuare il dialogo con noi. Lo stesso gruppo propone delle soluzioni, come ad esempio una riflessione aperta sulle aree demaniali e gli spazi abbandonati in città. Proposte che da tempo rilanciamo anche noi, a dimostrazione che con chi è disponibile il dialogo è possibile.

In molti in queste ore stanno rispondendo pubblicamente all’assessore Frascaroli, manifestando forte contrarietà nei confronti della “proposta indecente” che ci è stata rivolta.

Vogliamo aggiungere che i primi responsabili di questa situazione sono i vertici dell’Università. Il rettore Ivano Dionigi non ha mai cercato un dialogo con la nostra esperienza, preferendo le minacce di sgombero. Uno sgombero che se avverrà ricadrà in primis sulle sue spalle. Il rettore non dovrà rispondere solo a noi ma alle migliaia di studenti che costruiscono questo progetto di università autonoma, ai docenti e ai ricercatori che in Bartleby trovano uno spazio di espressione libero. Agli studenti dell’accademia, agli artisti e musicisti di questa città. Agli scrittori e agli attori che attraversano i nostri spazi. Alle bolognesi e ai bolognesi che da anni partecipano gratuitamente alle nostre attività, alle assemblee e alle mobilitazioni.

Nessuno spazio alle passioni tristi, siamo nati per ballare!

Bartleby