L’interlocuzione con l’Ateneo “ha dato segnali concreti di una possibile risoluzione che si misurerà soprattutto nella sfida che lanciamo: darci la possibilità di affermare e potenziare la portata innovativa di questa esperienza, destinandole una sede adeguata”.
Bartleby ce lo meritiamo!
Nelle ultime settimane e durante tutto il suo percorso, il progetto Bartleby è stato costruito da centinaia di studenti e studentesse, artisti/e, ricercatori/trici, precari/e. Il desiderio espresso da tanti e tante nello sviluppo di questo spazio di produzione artistica, culturale e politica e il sostegno e la partecipazione delle persone che abbiamo incontrato, hanno dimostrato che Bartleby è una risposta concreta al bisogno diffuso di luoghi di autogestione, di sperimentazione di linguaggi e di forme di vita. Un tessuto di condivisione, questo è Bartleby: un esperimento che dal basso mette in discussione tutte quelle politiche di desertificazione dello spazio pubblico operate a Bologna in questi anni.
Bartleby è tante cose insieme: un progetto molteplice nei contenuti e nelle pratiche.
Proprio questa molteplicità oltre alla determinazione di tre occupazioni ci hanno permesso di fare un passo in avanti, di aprire fino in fondo una partita: Bartleby per sempre. Usciamo da via Capo di Lucca 30 per praticare esattamente questo obiettivo.
L’impossibilità di trattare le questioni poste da Bartleby come marginali o irrilevanti o come problema di ordine pubblico ha permesso l´inizio di un confronto con l´amministrazione universitaria.
Durante gli incontri con il prorettore agli studenti Nicoletti abbiamo riscontrato una forte attenzione alle esigenze e alle necessità poste dagli studenti che hanno costruito il progetto Bartleby.
Tale disponibilità al dialogo ci ha dato segnali concreti di una possibile risoluzione che si misurerà soprattutto nella sfida che lanciamo: darci la possibilità di affermare e potenziare la portata innovativa di questa esperienza, destinandole una sede adeguata che garantisca uno sviluppo duraturo dei nostri progetti.
Con la stessa determinazione di sempre abbiamo scelto quindi di continuare il progetto Bartleby in altri luoghi, rilanciando in università una serie di eventi ed iniziative, in attesa di poter dare continuità e stabilità a questa preziosa esperienza.
É su questo terreno che invitiamo pubblicamente il Rettore a partecipare all’evento che si terrà stasera con gli scrittori della rivista “Letteraria”, convinti che un confronto possa far emergere, con ancora più forza, che la trasformazione e l´innovazione attuate direttamente dalla componente studentesca non solo sono possibili, ma oggi centrali e significative.
Il nostro percorso continua.
Bartleby
STASERA PRESENTAZIONE RIVISTA “LETTERARIA”
CON STEFANO TASSINARI, GIAMPIERO RIGOSI E SIMONA VINCI
ORE 21, AULA 3 PIAZZA SCARAVILLI