Acabnews Bologna

Barca, rinviato uno sfratto

Fino al 20 giugno, racconta l’associazione Pugno chiuso, che ieri è intervenuta con un picchetto in via Pelotti per sostenere Bruna e la sua famiglia.

24 Aprile 2018 - 12:50

Ancora uno sfratto rinviato a Bologna: stavolta in via Pelotti, alla Barca, dove con un picchetto convocato da Pugno chiuso “Bruna e la sua famiglia hanno ottenuto un rinvio fino al 20 giugno”, racconta l’associazione. Questa la vicenda, ricostruita da Pugno chiuso: “Una famiglia del quartiere Barca, composta da due figli adulti e la loro madre, nel 2001 ha ottenuto la casa popolare. Nel 2006 uno dei due figli attualmente residenti in tale alloggio ha un infortunio sul lavoro, si licenzia poco dopo. Nel 2009, in seguito alla rottura di un tubo condominiale, la bolletta di novembre arriva con le seguenti voci: acconto gestione spese di riscaldamento 105,00 euro (!); insoluto acqua 429,27 euro; totale 576,61 euro. La madre titolare del contratto di locazione, ritrovatasi sola, con una pensione da miseria e due figli purtroppo disoccupati, non ha ovviamente modo di pagare una bolletta tanto esosa, in teoria a carico di Acer, e diviene morosa. Nel frattempo Acer, per niente turbata da una situazione di palese difficoltà, continua ad addebitare spese ed indennità crescenti, ammontanti a diverse centinaia di euro. Nell’aprile del 2014 l’Acer comunica l’intenzione di vendere la casa. Nel 2016 poi, arriva la prima visita dell’ufficiale giudiziario per l’esecuzione dello sfratto”.