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Attiviste/i in partenza per la Bosnia: “Supporto sanitario per la libertà di movimento”

L’obiettivo della campagna B.u.r.n. è raggiungere “le persone in movimento bloccate alla frontiera e respinte ogni giorno da Frontex e polizia croata”, spiega Ya Basta, che partecipa all’iniziativa insieme a No Name Kitchen e Laboratorio Salute Popolare: è possibile contribuire partecipando alla campagna di crowdfunding che accompagna il progetto.

03 Febbraio 2022 - 12:54

“Dopo l’esperienza di questa estate, finalmente il progetto B.u.r.n. – Health on the Move sta per ripartire per la Bosnia! Nei prossimi quattro mesi più di 40 attivistə si alterneranno per portare supporto sanitario alle persone in movimento bloccate alla frontiera e respinte ogni giorno da Frontex e polizia croata”, segnala Ya Basta: “Insieme a No Name Kitchen e Laboratorio Salute Popolare, abbiamo scelto di intraprendere un progetto igienico-sanitario per lottare insieme alle persone in movimento e rivendicare insieme diritto alla salute fisica e mentale e libertà di movimento per tuttə! Come attivistə sanitarie crediamo che curare un piede di una persona che ha subito la violenza della frontiera sia un atto immediatamente politico, che consentirà alle persone di continuare più facilmente il loro viaggio, consciə però che l’atto ‘sanitario’ più importante sarà quello di sedersi, ascoltare, guardare ciò che le persone avranno bisogno di mostrarci, credere alla violenza della frontiera che ci racconteranno e costruire nuove alleanze transnazionali contro il regime di frontiera!”.

In queste settimane, le realtà coinvolte nel progetto hanno promosso un crowdfunding e una raccolta di prodotti sanitari. A questo punto manca poco alla partenza, spiega Ya Basta: “Lə volontariə hanno fatto gli zaini e la macchina è carica del primo materiale sanitario raccolto! Siamo prontə ad raggiungere e supportare le persone in movimento che combattono ogni giorno contro la violenza delle frontiere europee! Intanto vi ringraziamo del materiale sanitario donatoci e dei primi soldi raccolti nel crowdfunding! Siamo consapevoli che il nostro intervento non sarà da solo sufficiente a scardinare i muri della Fortezza Europa ma, raggiungendo i luoghi di confine dove migliaia persone vengono ogni anno respinte, proveremo a costruire con loro nuove alleanze transnazionali che ci permettano di lottare in modo più efficace contro il regime di frontiera europeo e creare nuove fratture! La strada è ancora lunga, ma stiamo per iniziare i primi passi del nostro percorso”.

Il crowdfunding, intanto, prosegue: si può partecipare tramite Produzioni dal basso, utilizzando PayPal o donando sul conto corrente intestato a “Ass. Ya Basta!”, Banca Popolare Etica – IBAN: IT31D0501802400000011094273, con causale “sostegno progetto Burn”.