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Assia, licenziata da Holiday Inn, non sarà più sotto sfratto

Dopo otto picchetti e rinvii, proprietà accetta di sottoscrivere il protocollo morosità incolpevole. Ne dà notizia Social Log, attaccando Gualmini: con politiche di tolleranza-zero trasforma tagli al welfare “da problema politico ad argomento di ordine pubblico”.

23 Marzo 2016 - 16:06

Picchetto antisfratto (foto Social Log)Muro popolare vincente rinvia lo sfratto e dopo ben 8 picchetti impone alla proprietà di sottoscrivere il protocollo “morosità incolpevole!”. E’ con questa straordinaria notizia che riprendono le attività della lotta per la casa dopo il secondo sgombero dello sportello Social Log: Assia, operaia licenziata e in vertenza SiCobas con l’Holliday Inn, marito disoccupato e tre figli minorenni grazie alla tenace resistenza dei picchetti antisfratto non verrà sbattuta fuori casa e costretta, vista l’assenza di proposte dei servizi sociali, a vivere in strada o in alloggi di fortuna. Grazie a noi oggi abbiamo strappato il rinvio al 14 aprile, tempo sufficiente per attivare il protocollo “morosità incolpevole” che per la prima volta verrà sottoscritto dal nostro sportello di assistenza legale che firmerà l’articolo 8 del protocollo.

La vittoria di oggi è la migliore risposta che rivolgiamo alle preoccupanti dichiarazioni dell’assessore al welfare regionale Gualmini, la Thatcher emiliana, che ieri applaudiva lo sgombero dello sportello della lotta per la casa Social Log citando la famosa e disgraziata “teoria della finestra rotta” che fu applicata per la prima volta in America dal sindaco di New York Rudolph Giuliani e che poi divenne la regola per numerose amministrazioni degli USA. Gli effetti disastrosi della logica politica e amministrativa della così detta “tolleranza zero” sono ormai sotto gli occhi di tutti e palesati sia dal crollo della qualità della vita che dall’impressionante cifra di morti tra le classi subalterne per mano della polizia, così come il movimento Black Live Metter sta avendo la forza di denunciare pubblicamente a tutto il mondo. In poche parole ai tagli al welfare si vuole accompagnare il pugno duro della repressione contro i tentativi di sopravvivenza dei ceti poveri e soprattutto contro le forme di autorganizzazione sociale che insistono sull’aumento del costo sociale della povertà e promuovono forme di resistenza e solidarietà. Sappiamo bene che agli occhi della Gualmini rappresentiamo le sue incapacità e insufficienze nel dare una risposta all’emergenza abitativa, cosa che a quanto pare nessun amministratore nel nostro territorio è in grado di ammettere pubblicamente, e che con la promozione delle politiche di “tolleranza zero” vuole spostare la mancanza di risorse destinate al welfare da problema politico ad argomento di ordine pubblico e giudiziario, ma sia chiaro che il movimento di lotta per la casa a Bologna troverà le forze e le capacità insieme a tanti altri compagni e compagne di lotta per smascherare pubblicamente le così dette “innovazioni al modello emiliano” che altro non sono che tagli radicalissimi al welfare e privatizzazioni dei servizi sociali dalla sanità al diritto all’infanzia.

Dalla vittoria della vertenza per mamma Assia di questa mattina facciamo appello alla solidarietà e alla partecipazione concreta alla lotta per la casa che questa sera da appuntamento in via Mura di Porta Galliera 10 per una bella assemblea cittadina che avrà per tema “le lotte per il diritto all’abitare, per il welfare e la qualità della vita” nel nostro territorio. C’è una guerra contro i poveri incorso, ci sono politiche che producono meccanismi sociali di impoverimento radicali e velocissimi e la città non può voltarsi e dare le spalle a quanti vengono colpiti dalla crisi economica e dall’austerità: è tempo di riscatto popolare, costruiamolo tutti insieme!

Non si ferma Social Log! Casa, reddito e dignità per tutti e tutte!

Comitato Inquilini Resistenti con Social Log