Acabnews Bologna

“Assediamo il governo Renzi”, da Bologna a Roma il #12A [info pullman]

Crash organizza la trasferta nella capitale per il corteo del 12 aprile. Si parla dell’appuntamento nazionale anche a Vag61, con un incontro che seguirà il fio rosso dai veleni dell’Ilva alla resistenza NoTav.

25 Marzo 2014 - 19:27

A fissare la data del 12 aprile per un nuovo corteo nazionale contro la precarietà e le politiche di austerity della troika Ue-Bce-Fmi, dopo quello dello scorso 19 ottobre, era stata un’assemblea nazionale dei movimenti lo scorso 9 febbraio, quando ancora il presidente del consiglio era Enrico Letta. Ma il “colpo di partito” dell’ex sindaco di Firenze e le prime mosse del nuovo esecutivo in tema di casa e lavoro hanno presto fatto sì che si trasformasse nel primo grande appuntamento nazionale in opposizione al governo guidato da Matteo Renzi, ed è sicuramente significativo che a indirlo siano reti di base, realtà autogestionarie e sindacati conflittuali. La manifestazione partirà alle 14 da Porta Pia.

Annuncia già i pullman da Bologna il Laboratorio Crash: partiranno alle 5 del mattino dall’autostazione e costano 20 euro. Ci si può prenotare al 3899328870 o scrivendo sul profilo facebook dello spazio sociale di via della Cooperazione.

Anche a Vag61 si parlerà del corteo romano: l’occasione è l’iniziativa in calendario per questo venerdì 28 marzo. “In vista del #12A – si legge sul sito del centro sociale – invitiamo tutte le persone interessate ad una serata in cui parlare di difesa dei territori e della salute: dopo le recenti iniziative sul movimento NoMuos, questa volta seguiremo il filo rosso che dai veleni dell’Ilva di Taranto porta alla resistenza NoTav della Valsusa”. La serata inizia alle 20 con una cena di autofinanziamento, poi l’incontro con Girolamo De Michele (redattore di “Carmilla”, membro del collettivo EuroNomade, vincitore del “Premio Michele Frascaro”) e attivisti del movimento NoTav, che presenteranno il video “Fermarci è impossibile”: il racconto in immagini degli ultimi tre anni di lotta in Val Susa, dal periodo dei sondaggi del 2010 alle iniziative dell’estate 2013.