Se n’è discusso oggi al tavolo di lavoro disposto nell’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: oltre alla condivisione di modalità di intervento congiunto delle diverse forze di polizia di fronte ad “eventi eclatanti”, c’è l’ipotesi di impiegare Polizia e Carabinieri a cavallo nei parchi in primavera e in estate.
Nell’eterno dibattito cittadino sulla “movida” bolognese, idee strong come quella dell’uso degli idranti sono affiorate più volte e da più parti politiche. Ma, a memoria, la trovata della polizia a cavallo ancora mancava. Fino ad oggi: la cavalleria potrebbe arrivare nei parchi già dai prossimi mesi. Non è la boutade di qualche politico ansioso di trovare spazio sui giornali, perchè della misura si è parlato oggi al tavolo di lavoro disposto dalla Prefettura nell’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al quale hanno preso parte i capi di gabinetto del sindaco Matteo Lepore, della stessa Prefettura e della Questura, rappresentanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Nel corso del summit sono state condivise le modalità operative d’intervento congiunto delle forze di polizia, vigili compresi, dunque mettendo in campo più corpi di sicurezza, in caso di “eventi eclatanti” che dovessero verificarsi nelle zone della vita notturna bolognese: un intervento ‘interforze’ da attivare sulla base di segnalazioni ai numeri di emergenza. Inoltre, in base a quanto spiegato al termine della riunione, si sta lavorando sulla possibilità di avere per la stagione primaverile e per quella estiva i Carabinieri e la Polizia di Stato a cavallo all’interno dei parchi.
