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Arriva l’estate: ventilatori vietati alla Dozza

“L’impianto elettrico non regge”, spiega il sottosegretario alla Giustizia. Autoalimentati? “C’è il problema della sostituzione della batterie, e le lame possono essere un pericolo per la sicurezza. Quindi? “I detenuti mangino gelati”.

26 Marzo 2019 - 18:32

Non si può dotare il carcere di ventilatori o altri apparecchi refrigeranti per aiutarli a resistere al grande caldo estivo. Lo ha spiegato oggi alla Camera il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, spiegando che “tali ambienti sono privi di prese di corrente, e quand’anche queste fossero presenti, l’impianto elettrico non avrebbe portata tale da consentire un utilizzo contemporaneo di così tanti apparecchi”. E se anche “si volesse optare per apparecchi autoalimentati, si porrebbe il problema della spesa per la sostituzione delle batterie, fermo restando che le lame dei ventilatori, quand’anche di plastica, potrebbero essere agevolmente fatte oggetto di uso improprio, e quindi costituire un potenziale pericolo di sicurezza”.

Però, bontà sua, specifica che in ogni sezione della casa circondariale, nei locali comuni, ci sono congelatori a pozzetto per conservare cibo e che tra i generi acquistabili dei detenuti “in estate vengono inseriti i gelati”.