L’ateneo sospende tutte le iniziative per il pomeriggio e nega di aver mai accordato il patrocinio all’iniziativa della destra universitaria. In Comune opposizione all’attacco anche sulla gestione del Nautilus di via San Giacomo.
L’incontro sulla guerra in Siria organizzato dagli studenti di Fuan – Azione universitaria, in programma per le 17 in via Zamboni 22, sede di Giurisprudenza, non si farà. A dirlo sono la presidente della Scuola di Giurisprudenza Nicoletta Sarti e il direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche, Giovanni Luchetti, che hanno anche deciso la chiusura della sede di via Zamboni 22 ad ogni attività didattica dalle ore 14. Inoltre, in merito all’iniziativa, spiegano che “a differenza da quanto affermato dalla rappresentanza studentesca promotrice e da alcuni organi di stampa”, l’iniziativa non ha mai avuto “il patrocinio nè alcun contributo da parte dell’Ateneo e della Scuola di Giurisprudenza”.
Questo il commento del Collettivo Universitario Autonomo: “Dopo il presidio permanente cominciato alle prime ore di stamattina davanti alla sala armi, che avrebbe dovuto ospitare il dibattito fascista, e la seguente irruzione all’interno della presidenza, l’università decide di annullare la conferenza neofascista. Una grande vittoria degli studenti e delle studentesse che dalle prime ore di stamattina si sono mobilitati! Viva l’antifascismo! Viva la rivoluzione in Rojava!”.
Anche gli attivisti di Hobo, che entrando con striscione e cartelli negli uffici avevano chiesto alla presidente della Scuola di prendersi la responsabilità politica di aver autorizzato l’iniziativa, parlano di “grande vittoria degli studenti e delle studentesse antifa!” e rilanciano l’appuntamento previsto alle 16 in piazza Verdi per ribadire: “fuori i fascisti dall’Università”.
Contro l’annullamento dell’iniziativa di Azione Universitaria e contro le iniziative del Cua si sono levate nel pomeriggio le voci della destra cittadina, anche in relazione al fatto che nei giorni scorsi l’Ateneo aveva mandato una diffida al collettivo a svolgere feste nella sede assegnata all’associazione Zeropuntozero in via San Giacomo, che ospita il Nautilus Autogestito, legato appunto al Cua.