Acabnews Bologna

Ancora due sfratti rinviati

Ne dà notizia Asia-Usb. A Imola, intanto, occupato il consiglio comunale: “Ancora nessuna risposta certa” sul caso della famiglia con figlio autistico che ha perso la residenza nell’alloggio Erp.

25 Luglio 2018 - 17:01

“Stamattina un consistente presidio ha consentito l’ennesimo rinvio dell’ingiusto sfratto che colpiva Carla e suo figlio”. Lo scrive Asia-Usb su Facebook. Prosegue il post: “La data del prossimo accesso è stata fissata per il 18 settembre e, finché Acer non ammetterà il proprio errore e consentirà l’accesso legittimo di Carla in casa popolare, noi continueremo a respingere i tentativi di sfratto. In una città come Bologna, che vede centinaia di alloggi pubblici vuoti,che dovrebbero essere sistemati e assegnati, l’ente gestore continua la sua guerra agli inquilini. Invece di assegnare e perseguire lo scopo di dare la casa a chi ne ha diritto, gli alloggi rimangono vuoti o vengono svenduti a grandi proprietari, aumentano gli sfratti di inquilini, anche a seguito della riforma ERP che trasforma la casa popolare in ”alloggio di transizione” e ne aumenta gli affitti (slegando il canone dalla situazione economica dell’inquilino). Continua la nostra mobilitazione per fermare l’emergenza sfratti, per chiedere la cancellazione della riforma ERP, per chiedere un cambio di rotta radicale nella gestione degli alloggi popolari, per far si che il diritto all’abitare e la casa siano garantiti alle tantissime persone che ne hanno bisogno e diritto (ad oggi negato)”.

Un altro rinvio, seppure di poco, è stato ottenuto ieri: “A Castel maggiore – scrive sempre Asia –  nonostante la pressione dell’avvocato della proprietà e le non concrete proposte di Comune e assistenti sociali, abbiamo impedito lo sfratto esecutivo. Il rinvio è breve, il 2 agosto, ma ci consente di incontrare gli assistenti sociali e trovare una soluzione degna ed adeguata alla famiglia (considerando anche che la moglie è incinta del terzo figlio). In questa calda estate bolognese non si ferma l’emergenza sfratti sia in Provincia che in città”.

Prosegue intanto a Imola la lotta dello Sportello Antisfratto a fianco della famiglia, con figlio autistico, che ha perso la residenza nell’alloggio Erp: “Stiamo occupando il consiglio comunale – hanno scritto oggi pomeriggio – perché dopo l’incontro che si è tenuto oggi con l’assessora alla casa non abbiamo ottenuto nessuna risposta certa per la famiglia di Lavinia e Stan! Neppure la residenza fittizia, che richiediamo immediatamente per permettere alla famiglia – che vive in quattro in 26 mq – di ottenere le tessere sanitarie, in particolare per il bimbo affetto da una grave forma di autismo! Una vergogna inaccettabile! Per noi non è una questione tecnica come detto dall’amministrazione durante l’incontro, ma una questione di volontà politica, che finora è mancata! Venite tutt* in solidarietà a Lavinia e Stan e alla loro famiglia!!”. Ieri era arrivata la notizia di “un primo, importante successo. Lavinia e Stan hanno ottenuto gratuitamente i medicinali per garantire le cure mediche ad A.”