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Anche il Nettuno dice: “Il 17 novembre tutti in piazza” [foto]

Flash mob di Cua e Cas in vista della giornata di mobilitazione del 17 novembre’010, prima in Sala Borsa e poi in corteo lungo via Indipendenza.

03 Novembre 2010 - 20:54

boOggi come Collettivo Universitario Autonomo e Collettivo Autonomo Studentesco abbiamo organizzato un flash mob partito dalla Sala Borsa. Questa iniziativa di comunicazione ha annunciato pubblicamente alla città che il 17 novembre si svolgerà anche a Bologna un’importante giornata di lotta del mondo della formazione. La data è una giornata europea di mobilitazione che vedrà la presenza di cortei in tutte le città, ed in Italia assume una rilevanza ancora maggiore visto che il 18 novembre tornerà in Parlamento il Ddl Gelmini.

bo4Dalle facoltà e dalle scuole superiori di Bologna stiamo costruendo per il 17 una prima grande tappa cittadina per rilanciare l’opposizione al Ddl Gelmini. Una giornata che parlerà il linguaggio della rabbia per la condizione sempre più inaccettabile che viviamo e che con il perdurare della crisi continua ad acuirsi; una giornata che praticherà forme di blocco metropolitano e di generalizzazione della protesta.

Il flash mob è proseguito con l’affissione di cartelli sulla statua del Nettuno, uno dei simboli di Bologna. Infine un improvvisato corteo comunicativo  lungo via Indipendenza ha concluso l’iniziativa. Riteniamo che il progetto del  Governo Berlusconi e delle elité del bo3paese sia quello di una dismissione strategica della formazione, che causerà un ulteriore impoverimento e distruzione delle relazioni sociali, in particolare in una città come Bologna.

Solo con una conflittualità sociale generalizzata è possibile invertire questo progetto e tornare a far vivere veramente Bologna e tutta la società, costruendo uno sciopero generale metropolitano.

Invitiamo dunque la città a scendere nelle strade il 17 Novembre: bloccare il Ddl Gelmini è un passo fondamentale per non pagare questa crisi e iniziare abo2
trasformare questo asfissiante presente.. Bloccarlo è possibile!

P.s. Questa mattina la censura ha colpito il profilo Facebook del Cas, chiudendolo senza nessuna motivazione. Evidentemente le lotte del mondodella formazione iniziano a far paura, ma non basta certo così poco a fermarci: il profilo è stato subito ricreato, e invitiamo tutt* areiscriversi immediatamente!

C.U.A.
C.A.S.