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Amianto, un altro decesso tra gli ex lavoratori Ogr

“Già oltre trecento le vittime”, ricorda l’Associazione dei familiari, segnalando che è andata a vuoto la richiesta al Governo di aumentare gli indennizzi. Aea: “Politica non interessata”. Intanto, nel 2018 sono aumentati gli incidenti sul lavoro.

09 Gennaio 2019 - 10:23

Si allunga l’elenco dei decessi tra gli ex lavoratori delle Ogr, flagellate dagli effetti a lungo termine dell’amianto. L’ultima vittima in ordine di tempo è Mario Giovanni Perin, deceduto a 69 anni, che lavorava nello stabile negli anni ’70. “Sono già oltre trecento le vittime d’amianto- ricorda l’Afeva, l’Associazione familiari vittime d’amianto– che lavoravano alle officine delle Ferrovie dello Stato”. Questo mentre “avevamo chiesto al Governo di aggiungere degli emendamenti alla finanziaria per aumentare gli indennizzi a coloro che hanno sviluppato il male dall’ambiente circostante. Al ministero del Lavoro ci avevano promesso di costruire una cabina di regia sul problema, ma niente è stato fatto”.  Evidemente “il ceto politico risulta evidentemente non interessato ad una così eclatante questione di sanità pubblica e di giustizia”, dice l’Aea, cioè l’Associazione esposti amianto, che chiede di “rilanciare ed ampliare le richieste di indennizzo evitando assolutamente le elemosine; per esser chiari: i mesoteliomi ‘ambientali’ devono essere risarciti esattamente come quelli occupazionali”. Per l’Aea, inotre, “devono essere riesaminate tutte le patologie a suo tempo non riconosciute dall’Inail che nel frattempo hanno mutato la loro collocazione in termini di evidenza del nesso eziologico” e occorre “far pagare i costi della bonifica per intero alle ferrovie e comunque a chi detiene oggi la proprieta’ del sito stesso”.

Sempre in tema di lavoro, nel periodo gennaio-ottobre 2018 in regione si sono registrate 250 denunce di infortuni in più rispetto al 2017 (da 71.567 a 7 1.817), con 98 decessi (contro i 103 dello stesso periodo dell’anno precedente). In crescita gli infortuni a carico dei lavoratori stranieri: dai 12.746 di gennaio-ottobre 2017 ai 13.761 dello stesso periodo del 2018.