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Amianto mortale all’Ogr, assolti due ex dirigenti

L’accusa era di omicidio colposo. L’Associazione dei familiari delle vittime: “Sentenza incomprensibile che lascia arrabbiati, viste l’evidenza dei fatti accaduti in oltre 30 anni, le testimonianze, le conoscenze epidemiologiche che hanno certificato la dimensione della strage”.

07 Novembre 2017 - 13:39

Il fatto non sussiste. Così il Tribunale di Bologna, ieri, ha assolto (in primo grado) due ex dirigenti delle Officine grandi riparazioni (Ogr) delle Ferrovie in uno dei processi legati ai decessi da amianto nello stabilimento bolognese. L’accusa era di omicidio colposo. L’assoluzione è arrivata con la formula dubitativa dell’articolo 530 comma 2 del Codice di procedura penale, che ricalca la vecchia insufficienza di prove. Ad essere stati assolti sono il responsabile dell’Ogr dal maggio 1975 al febbraio 1976 e il responsabile del Servizio materiale trazione dal 1980 al 1987. L’Afeva (Associazione familiari e vittime amianto) definisce “incomprensibile” la sentenza, che “lascia sbigottiti e arrabbiati, viste l’evidenza dei fatti accaduti alle Ogr in oltre 30 anni, le testimonianze, le conoscenze epidemiologiche che hanno certificato la dimensione della strage e quelle scientifiche che certificano la rilevanza di ogni esposizione nell’insorgenza delle malattie asbesto-correlate”. In sostanza con questa sentenza “passa l’idea che i responsabili delle Ogr potessero tenere atteggiamenti superficiali, piegandosi a un andazzo burocratico in cui non c’era spazio per le decisioni necessarie alla tutela della salute”. Comportamenti che, per l’associazione, “andavano sanzionati nel processo: se questo non è avvenuto, si deve riflettere su cosa non ha funzionato nel processo stesso”. Da parte loro, comunque, i familiari delle vittime assicurano che “continueremo a portare la nostra richiesta di verità e giustizia in tutte le sedi, comprese quelle giudiziarie”, aggiungendo che “ci riserviamo di esaminare le motivazioni della sentenza di oggi per trarne le dovute conseguenze”.