Il battaglione liberò la caserma alla fine della seconda guerra mondiale. Scoperta una targa in occasione di un incontro di Làbas con il partigiano Ermenegildo Bugni: “A tutte e tutti coloro che non chinarono la testa”.
Mercoledì Làbas ha ospitato un incontro con Ermenegildo Bugni, nome di battaglia Arno, partigiano del battaglione Irma Bandiera che concorse alla liberazione della caserma Masini dal nazifascismo. Nell’occasione, un’area dell’ex complesso militare che il collettivo ha occupato un anno fa è stato dedicato alla stessa Brigata, che a sua volta portava il nome della staffetta torturata e fucilata dai fascisti il 14 agosto 1944.
Si legge sulla targa scoperta dagli attivisti:
Piazzale 1a Brigata Garibaldi Irma Bandiera
“Più che la vita, amarono la libertà”
Alle combattenti per la libertà che subirono le torture dei nazifascisti nei sotterranei di questa caserma.
Al/alle partiani/e che la liberarono.
Ai/alle resistenti che con coraggio e sacrificio lottarono per un paese e un futuro migliore.
A tutte e tutti coloro che non chinarono la testa.
Làbas Occupato. 27.11.2013