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Al Manfredi Tanari finisce l’occupazione: “Abbiamo vinto!”

Il collettivo studentesco: “Abbiamo portato a casa delle grandi conquiste! Abbiamo chiesto e ottenuto di allentare il controllo sulla socialità e di avere degli spazi per attività e dibattiti che riguardino l’attualità e l’educazione sessuale”.

16 Aprile 2022 - 13:45

“L’occupazione è terminata. Sono stati 3 giorni incredibili in cui ci siamo pres3 la nostra scuola. Tutt3 noi, nonostante la repressione e il terrorismo subito in queste ultime settimane”, ha scritto ieri sera il Collettivo Manfredi Tanari facendo riferimento a tensioni nei giorni scorsi con la presidenza, finite anche su articoli di stampa, “abbiamo dimostrato che nessuno può impedirci di esprimere il nostro dissenso. Abbiamo portato a casa delle grandi conquiste! Abbiamo chiesto e ottenuto di allentare il controllo sulla socialità e di avere degli spazi per attività e dibattiti che riguardino l’attualità e l’educazione sessuale. Abbiamo soprattutto ripreso a parlare tra noi, a urlare a chi non ci ascoltava, abbiamo occupato perché ci dobbiamo occupare tuttə della scuola (come veniva scritto qualche settimana fa)”.

Prosegue il post diffuso sui social network: “Abbiamo vinto perché siamo rimast3 unit3, abbiamo vinto perché ci siamo ripresi i nostri spazi,  bbiamo vinto perché la preside che prima non ci ascoltava, dopo la nostra occupazione non ha potuto non farlo. Abbiamo vinto perché la nostra scuola è stata vissuta in modo diverso, senza orari, senza verifiche, senza programmi. Grazie a tutt3 per la disponibilità, per chi c’è statə, per chi non è riuscit3 a passare, per chi ci ha supportat3 da lontano, a chi è venuto a portarci solidarietà. Ma non finisce qua la rabbia e si continua ad organizzare. Ci vediamo in piazza per cambiare questo modello scolastico, perche lo vogliamo basato sui nostri bisogni e sui nostri desideri”.

Interviene anche la rete Scuole in lotta: “”Le istanze də studentə dell’Istituto Manfredi Tanari, portate avanti dal Collettivo Manfredi Tanari, dopo le trattative con la presidenza, hanno permesso il ritorno della socialità a scuola, lasciando gli studenti e le studentesse l’attraversamento libero del giardino, le assemblee di istituto saranno organizzate dalle studente senza modifiche dalla presidenza e si inizierà a parlare di educazione sessuale partendo dalle necessità di tuttə! La lotta paga!”.

Scuole in lotta, che aggiunge di aver lasciato un contributo attraverso un murales, perché Giuseppe e Lorenzo vivono nelle nostre lotte, nelle nostre occupazioni, nelle nostre piazze e nei nostri cortei”.