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Aitini invoca lo sgombero per l’ex caserma Sani

In question time oggi l’assessore e il capogruppo Pd Mazzanti attaccano l’occupazione di via Ferrarese 199 per riferite lamentele dei residenti. Cdp avrebbe sporto denuncia “anche su sollecitazione del Comune”. Intanto, gli occupanti: “Ci serve un po’ di tutto”.

22 Novembre 2019 - 19:49

Cassa depositi e prestiti ha sporto denuncia per l’occupazione della ex caserma Sani. A dirlo questa mattina l’assessore comunale alla Sicurezza Alberto Aitini, interpellato al question time dal capogruppo Pd a Palazzo D’Accursio Claudio Mazzanti. “Anche su sollecitazione del Comune- ha detto Aitini- Cassa depositi e prestiti ha denunciato l’occupazione abusiva alle autorità competenti, dalle quali si aspetta ora un intervento risolutivo”. L’assessore ha parlato di “forti problemi di convivenza e disagio rispetto alla situazione che si è venuta a creare nei giorni scorsi” che sarebbero stati segnalati dal vicinato. Mazzanti invece, nel question time, ha riportato in aula le lamentele di alcuni residenti sugli interventi di posa della passerella con scale da parte degli attivisti, effettuati nei giorni scorsi nel giardino davanti all’ex caserma per consentire l’accesso alla struttura. “La realizzazione di queste opere nel giardino Parri – ha continuato Aitini – è da considerarsi a tutti gli effetti abusiva e dovrà quindi essere ripristinato lo stato dei luoghi e gli oneri di risistemazione si dovranno imputare ai cagionatori”. Il Comune avrebbe, per l’assessore, “un progetto molto concreto su quell’area, presentato a Cassa depositi e prestiti”, e addirittura si è spinto a dire che Palazzo D’Accursio non vorrebbe “nessuno spazio vuoto nella nostra città”.

Intanto nel nuovo spazio di Xm24 “ci serve un po’ di tutto”, è il messaggio lanciato dagli occupanti. Ecco “una prima breve lista di cose necessarie: carriole, sedie, panche, tavoli, bidoni del rusco grandi, coperte, bancali, cibo (sempre), materassi, motosega, materiale edile (assi di legno, chiodi, viti, ecc..), bancali, contenitori per raccogliere l’acqua piovana e taniche per l’acqua potabile”. E poi: “Hai competenze tecniche di qualche tipo o nessuna competenza e tanta buona volontà? Vieni ad aiutarci: siamo a lavoro ogni giorno dal mattino fino a quando fa buio”.