L’ondata di odio favorita dal coronavirus si fa sentire anche sotto le Due Torri. Il bambino aggredito ha solo 11 anni e non si è fatto male, ma è stato insultato e spintonato da un gruppo di ragazzi.
L’ondata di razzismo scatenata dal coronavirus si fa sentire anche a Bologna. Un bimbo italiano di origine cinese, di 11 anni, è stato insultato e spintonato da un gruppo di ragazzi: a rendere noto l’episodio è il sindaco Virginio Merola, che parla di “aggressione teppistica a sfondo razzista” e segnala di aver informato dell’accaduto il questore. Il bimbo non si è fatto male. Si tratta di un episodio “gravissimo e intollerabile”, aggiunge Merola: “Qui non c’entra il coronavirus, c’entra la
civiltà” e “chiedo a tutti i nostri concittadini di non tacere di fronte ad altri, eventuali, soprusi
frutto del clima di odio che una politica becera e irresponsabile sta da tempo alimentando”.