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A un anno dall’arresto Zaky resta in carcere “senza base legale”

Ancora un rinnovo per 45 giorni: questo l’esito dell’udienza di ieri al Cairo, filtrato sulla stampa prima della comunicazione a difesa e familiari. ‘Patrick Libero’: rinnovi “diventati routine e sembrano una farsa. La corte non prende sul serio il team legale”.

02 Febbraio 2021 - 16:15

L’avvocata di Patrick George Zaky, lo studente dell’Alma Mater accusato di reati di opinione e che domenica avrà passato un anno nelle galere egiziane, ha confermato che l’esito dell’ennesima udienza per il rinnovo della detenzione del suo assistito ha avuto l’esito di tutte le altre, il prolungamento della misura cautelare, stavolta per 45 giorni. La decisione è stata trasmessa dalla corte nella giornata di oggi, ma la notizia era già iniziata nella serata di ieri: un fatto “scandaloso”, secondo la pagina Patrick Libero.

Recita il post pubblicato poco fa: “Tra cinque giorni, Patrick Zaky completerà il suo primo anno di detenzione nelle prigioni egiziane, che ieri è stata rinnovata di altri 45 giorni in attesa di indagini. Patrick è detenuto senza accuse chiare e attraverso procedure non valide; i continui rinnovi sono diventati la nuova normalità nella vita di Patrick e della sua famiglia. Siamo molto preoccupate e preoccupati per la situazione attuale, soprattutto dopo che le udienze di Patrick sono diventate routine e sembrano una farsa. La corte non prende sul serio la difesa di Patrick e il suo team legale. Infatti, il team di Patrick ieri ha chiesto esplicitamente durante l’udienza le ragioni della sua detenzione preventiva e perché non gli sia permesso di attendere il verdetto fuori dal carcere. Come al solito, non hanno ricevuto una risposta dalla corte o dall’accusa. È scandaloso che ieri la notizia del rinnovo della detenzione sia stata pubblicata sui giornali egiziani prima che il team legale di Patrick fosse ufficialmente informato dalla procura. Infatti, quando oggi l’avvocata di Patrick si è recata all’ufficio della procura, ha ricevuto la conferma che la notizia era corretta. Questo illustra l’assurdità del caso di Patrick e ci preoccupa per il suo destino e per il suo futuro. Durante l’anno passato, abbiamo cercato di scoprire il vero motivo della detenzione di Patrick e la sua logica o le giustificazioni dietro alle decisioni di rinnovo. A volte la sua detenzione viene rinnovata di 15 giorni e altre volte di 45 giorni, senza una chiara spiegazione legale. Tutto quello che vediamo sono sedute preparate solo per legittimare il rinnovo della detenzione di Patrick e dare un’apparenza di legalità alla sua detenzione. Le sedute però non servono per impartire la giustizia che ci auguriamo per il futuro di Patrick, che ormai siamo certe e certi si trovi in pericolo, dato che è bloccato in un circolo vizioso di rinnovi di detenzione senza fine e senza base legale”.