A fine marzo sarà presentato il manifesto condiviso da diverse realtà cittadine e verrà organizzato in città un convegno di respiro nazionale: sono le proposte emerse da un’assemblea pubblica svoltasi oggi al Nettuno, che ha rilanciato inoltre lo sciopero dell’otto marzo e a quello dei professionisti della sanità del 26.
In una giornata di mobilitazione lanciata, nell’anniversario della scoperta del “paziente uno” a Codogno, dalla campagna nazionale Dico32 “per una sanità pubblica preventiva, universale, sociale, partecipata”, si è tenuta oggi in piazza del Nettuno un’assemblea pubblica promossa dall‘assemblea per la Salute del Territorio in direzione, come annunciato nelle scorse settimane, della stesura di una Carta della Salute condivisa tra diverse realtà cittadine.
Questi i macrotemi al centro dell’incontro, affrontati anche dall’inchiesta sociale pubblicata su questo giornale: “Privatizzazione, regionalizzazione, esternalizzazione: sanità private che prende piede, territorializzazione e prossimità della sanità, concetto di salute, partecipazione collettiva al processo di creazione di salute, attenzione alle fragilità; professionisti e operatori della sanità, finanziamento di questo comparto, loro tutele; salute nella catastrofe pandemica“.
I partecipanti si sono dati appuntamento per l’otto marzo, sciopero femminista e transfemminista (e un intervento ha sottolineato la natura politica delle difficoltà di accesso all’interruzione volontaria di gravidanza). Il successivo appuntamento è per il 26, giornata in cui sciopereranno i professionisti della sanità. Dall’assemblea è emersa poi la proposta di presentare la Carta della Salute il 27 e infine di organizzare per il 28 un convegno di respiro nazionale.
Sono inoltre state raccolte le adesioni a una petizione transnazionale “per essere sicuri che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte”.
> Gli audio raccolti in piazza da Zic.it, con l’intervento conclusivo dell’assemblea e il lancio del convegno: