Confermata la custodia cautelare in carcere per l'ex militante neofascista, condannato in primo grado alla pena dell'ergastolo per concorso nell'attentato alla stazione di 43 anni fa.
Strage, per la Procura generale c’era rischio che Paolo Bellini fuggisse in Ucraina
"Mi devi aiutare, devo scappare", diceva in un'intercettazione alla moglie, originaria del paese invaso dalla Russia, l'ex militante neofascista condannato in primo grado per concorso nell'attentato del 2 agosto 1980. Per questo i magistrati chiedono la conferma della custodia cautelare.
Strage, arrestato Paolo Bellini: minacce a una teste e a un giudice
La misura cautelare per l'ex neofascista condannato in primo grado come quinto esecutore dell'attentato del 2 agosto 1980 è stata disposta dalla Corte d'assise d'appello in seguito ad alcune intercettazioni.
Strage, la pista palestinese fa cilecca un’altra volta
E anche quella su un'ipotetica 86a vittima. Succede al processo di appello per l'ex militante neofascista Gilberto Cavallini, condannato in primo grado all'ergastolo, ma in realtà succede sempre.
Strage, la sentenza è “un punto fermo”: D’Amato e Gelli sono i mandanti
La Corte d'Assise ha pubblicato le motivazione della pronuncia con cui un anno fa condannò in primo grado all'ergastolo l'ex militante di Avanguardia nazionale Paolo Bellini, figura che "conferma il collegamento tra l’azione della manovalanza neofascista e l’eterodirezione occulta e il finanziamento da parte di centri di potere".
Strage, processo Bellini svela “un quadro inquietante”
Emerge un contesto in cui "erano coinvolti alti responsabili di settori deviati dei servizi di intelligence, controllati dalla P2 di Licio Gelli, in un'ottica di continuità con le stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia": sono le parole della procuratrice generale di Bologna, nell'attesa delle motivazioni della sentenza di primo grado.
Strage, due appelli distinti per Bellini e Cavallini
Molto probabilmente non ci sarà l'unificazione, a lungo ipotizzata, dei due procedimenti sull'attentato del 2 agosto 1980 alla stazione: l'inizio dell'appello per Cavallini è già fissato per il 19 aprile mentre per Bellini (condannato con Segatel e Catracchia) si attendono ancora le motivazioni della sentenza di primo grado.
La strage alla stazione, 42 anni dopo: “Organizzata dalla P2, protetta dai servizi, eseguita dai fascisti”
Il manifesto dell'anniversario di quest'anno "riporta delle verità giudiziarie acquisite, non più delle ipotesi di lavoro" e "i potenti faranno di tutto per cancellarla", avverte l'Associazione dei familiari delle vittime. Martedì la manifestazione, in piazza anche numerose realtà sociali, politiche e sindacali dell'antagonismo e della sinistra radicale cittadina.
Strage 2 agosto, familiari vittime: “Inizio del percorso verso la verità”
L'Associazione dopo le condanne emesse a carico di Bellini, Segatel e Catracchia: "Mancano ancora tutte le responsabilità politiche". Gli avvocati di parte civile: "Processo importante per il risultato e per quello che disvela". A carico degli imputati anche il risarcimento dei danni. E ora tre tecnici della Polizia scientifica rischiano un'indagine per depistaggio.
Strage del 2 agosto: ergastolo per Paolo Bellini
La condanna di primo grado è stata emessa pochi minuti fa dalla Corte d'Assise di Bologna: per l'ex esponente di Avanguardia nazionale è stata quindi riconosciuta l'accusa di concorso nell'attentato alla stazione che nel 1980 provocò 85 morti e 200 feriti. Sei anni a Piergiorgio Segatel e quattro a Domenico Catracchia.
::: Notizie brevi :::
Usb porta bollette a Palazzo d'Accursio: "Utilizzare una quota del bilancio per le famiglie che non riescono a pagare" | Strage, processo Bellini: terminate le arringhe delle parti civili | Si Cobas: "Siamo arrivati ai confini dell'Ucraina per portare un messaggio di unione con tutti i lavoratori, in particolare con il popolo ucraino sotto attacco".
Strage, l’accusa chiede l’ergastolo per Bellini
E' accusato di concorso nell'attentato del 2 agosto 1980. La Procura generale propone inoltre una pena di sei anni per Piergiorgio Segatel (ex capitano dei Carabinieri accusato di depistaggio) e tre anni e sei mesi per Domenico Catracchia (ex amministratore di condominio in via Gradoli a Roma, imputato per false informazioni al pubblico ministero).