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17 novembre: 4.000 in piazza, “E’ stata una grande mobilitazione ma non ci possiamo fermare” [report+foto aggiornate]

Grande manifestazione questa mattina del mondo della formazione in lotta contro il ddl Gelmini. Bloccato il traffico sui viali, mentre oggi pomeriggio la protesta prosegue in Piazza Santo Stefano. Leggi il report e guarda le foto.

17 Novembre 2010 - 14:57

Circa quattromila tra studenti medi, universitari e lavoratori dell’università e della scuola hanno attraversato questa mattina il centro di Bologna, nella Giornata internazionale di mobilitazione studentesca. Come in altre centinaia di città italiane il fulcro della protesta è stata l’opposizione al ddl Gelmini, la cui discussione era prevista per domani alla Camera ma che probabilmente slitterà di nuovo. In testa al corteo  partito  da Piazza San Francesco, dietro al camioncino, lo striscione “Riprendiamoci il nostro futuro, stop alla precarieta'” (firmato da “Studenti, migranti, lavoratori, insegnanti”). Subito dietro lo striscione del Coordinamento degli studenti medi bolognesi, “Con l’istruzione si combatte la crisi” e dietro un secondo camioncino, gli studenti del Collettivo autonomo studentesco e quelli del liceo artistico occupato due giorni fa. In coda le delegazioni della Flc-Cgil e della Fiom, con lo striscione del sindacato e quelli di numerose Rsu aziendali (Ducati motor e Ducati energia, Kpl, Titan, Lamborghini, Minarelli e Gd).  Tra i cori, intervallati da numerosi petardi, quelli piu’ scanditi sono stati: “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la citta'” e “Contro la scuola dei padroni dieci, cento, mille occupazioni”.  Questa mattina prima del concentramento c’è stato  un partecipato corteo dal liceo Sabin fino a Piazza San Francesco e una “catena umana” che ha circondato tutto il liceo Copernico bloccandone simbolicamente gli ingressi.

Durante il corteo i manifestanti hanno deviato dal percorso arrivati in fondo a via Irnerio, invece di imboccare via Zamboni come previsto, la testa della manifestazione si e’ spinta al centro dell’incrocio con i viali bloccando il traffico per alcuni minuti ed imboccando poi viale Filopanti. “Fare blocchi metropolitani come quello che stiamo mettendo in pratica adesso- spiega uno studente al microfono- significa generalizzare lo sciopero”. In precedenza, lungo via Indipendenza, alcuni studenti col volto coperto da mascherine bianche hanno lasciato alcuni stencil sulle colonne dei portici, con scritte come “Blocchiamo tutto”. Avvicinandosi alla zona universitaria, i manifestanti hanno anche invocato una “piazza Verdi libera”, chiamando in causa il commissario Anna Maria Cancellieri. In piazza anche i precari della scuola e gruppi di studenti universitari, dal Cua a Bartleby (con la campagna “Yes we cash” per il reddito garantito). Il corteo ha poi raggiunto piazza Santo Stefano dove per tutto il pomeriggio la piazza sarà occupata dagli studenti e dalle varie realtà che hanno aderito alla giornata con banchetti, assemblee pubbliche e musica.

“E’ stata una grande mobilitazione, con migliaia di studenti in piazza- commenta Matteo, studente del Copernico e del Coordinamento degli studenti medi bolognesi- non possiamo che essere contenti, arrivare con questi risultati a novembre e’ gia’ un ottimo risultato ma non ci possiamo fermare”.

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