Sabato 10 ottobre'09 dalle ore 10 in Piazza Nettuno

"Contro la crisi e il razzismo è il momento di urlare"

Numerosi singoli e associazioni che si battono per i diritti dei migranti hanno partecipato ieri pomeriggio all'assemblea Provinciale indetta dal Coordinamento Migranti di Bologna. Il peso della crisi unito alle nuove leggi contenute nel pacchetto sicurezza sta distruggendo la vita di migliaia di persone strette tra la mancanza di lavoro e il connesso rischio di diventare improvvisamente clandestini. Ma i migranti non ci stanno a rimanere in silenzio, sabato 10 Ottobre dalle 10 alle 14, saranno in Piazza Nettuno per denunciare a gran voce la propia condizione, assieme alle tante associazioni che in questi mesi si sono sottratte, in vari modi, alle leggi razziste del governo. Pubblichiamo il comunicato di indizione.
5 ottobre 2009

 

IL SILENZIO NON PAGA, NON SI PUO' PIU' TACERE
E'IL MOMENTO DI URLARE!


SABATO 10 OTTOBRE dalle 10 alle 14
in PIAZZA NETTUNO a BOLOGNA,

CONTRO LA CRISI E IL RAZZISMO, il COORDINAMENTO MIGRANTI VI INVITA A PARTECIPARE ALLA
GIORNATA DELL'URLO!

Sabato 10 ottobre, noi lavoratori e lavoratrici migranti di Bologna e della provincia alzeremo la voce, tanto che nessuno potrà fingere di non sentire.

Tutti devono sapere che noi migranti, come tutti i lavoratori e le lavoratrici, siamo soffocati dalla crisi, e intendiamo lottare contro i suoi effetti.
Tutti devono sapere che il razzismo istituzionale del governo sta distruggendo vite intere. Non si tratta solo di quelli che sono respinti in mare o alle frontiere e che di respingimento muoiono. Si tratta di chi rischia ogni giorno di perdere il permesso di soggiorno perché non trova più un lavoro, e di finire per sei mesi in un centro di identificazione ed espulsione. Si tratta di chi, in Italia magari da vent'anni e con il mutuo da pagare, potrebbe essere espulso se non raggiungesse un reddito sufficiente. Ma l'espulsione non estinguerà il mutuo! Si tratta di chi, se non dovesse riuscire a rinnovare il permesso, verrebbe espulso, dovendo così rinunciare ai contributi versati in anni di duro lavoro. Si tratta di chi, con il pacchetto sicurezza, dovrà pagare altri 80 o forse 200 € per rinnovare il permesso di soggiorno. Si tratta di chi non potrà mandare i propri figli a scuola qualora il numero dei bambini migranti in una classe superasse la soglia del 30% stabilito dal governo. A tutto questo, il governo ha aggiunto l'illusione della sanatoria. Troppo ristretti i parametri per accedere, troppi i soldi da sborsare: non vogliamo finte sanatorie, vogliamo una regolarizzazione permanente slegata dal lavoro e dal salario! Mentre il reato di clandestinità non è altro che un modo per criminalizzare tutti i migranti e costringerli al silenzio.

Per tutto questo, il 10 ottobre in piazza ci faremo vedere per urlare liberamente. Il microfono sarà aperto per tutti coloro che vorranno raccontare la loro storia, e per tutte quelle reti associative che, a partire dalla mobilitazione delle scuole e dei medici, hanno detto no al pacchetto sicurezza, alle classi separate, al razzismo del governo. In Piazza Nettuno, lanceremo anche la manifestazione nazionale del prossimo 17 ottobre a Roma: la Bossi-Fini e il Pacchetto Sicurezza non schiacceranno il protagonismo che il movimento dei migranti ha mostrato in questi anni a Bologna come in altre città. Per questo, dopo la manifestazione dello scorso 23 maggio a Milano, saremo di nuovo in piazza. Saremo anche noi a Roma, sapendo che si tratta soltanto di un primo passo verso una nuova e sempre più forte mobilitazione contro la crisi e il razzismo.

 

COORDINAMENTO MIGRANTI BOLOGNA E PROVINCIA.
Info e prenotazione del pullman per Roma: coo.migra@yahoo.it -3275782056,
www.coordinamentomigranti.splinder.com