I precari hanno incontrato il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale

Scuola, nessuna risposta dall'Usr

L'Assemblea genitori-insegnanti delle scuole di Bologna e provincia e il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna hanno incontrato il diretto generale dell'Ufficio scolastico regionale, Marcello Limina. Alle richieste di precari, insegnanti e genitori Limina ha risposto parlando di 'razionalizzazione'. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell' Assemblea e del Coordinamento.
23 settembre 2009 - Assemblea Genitori-Insegnanti e Coord. Precari della Scuola

COMUNICATO DELL'ASSEMBLEA GENITORI-INSEGNANTI E DEL COORDINAMENTO PRECARI DELLA SCUOLA DI BOLOGNA

L'Assemblea genitori-insegnanti delle Scuole di Bologna e provincia e il Coordinamento Precari della Scuola, a seguito di un lungo incontro tenuto con il Direttore Generale dell'U.S.R. dell'Emilia Romagna, dott. Limina, intendono esprimere la propria completa insoddisfazione per le risposte fornite.
Poche sono state le rassicurazioni fornite alle tante segnalazioni di cui, con una lettera aperta, l'Assemblea aveva già informato il Dirigente, chiedendo un incontro nella settimana precedente. Nessuna garanzia per i fondi alle supplenze, nessuna risposta chiara su quelle situazioni in cui aule sovraffollate violano le norme di sicurezza, nessuna garanzia del mantenimento delle compresenze, né sulla salvaguardia degli insegnanti specialisti per l'insegnamento delle lingue straniere nella primaria.
Alle tante e puntuali richieste, il linguaggio utilizzato dal dott. Limina è stato quello della razionalizzazione dei bilanci, così ogni problema sollevato è stato costantemente ridotto ad un caso isolato, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che questa è la logica “pedagogica” con cui stanno lavorando il Ministero e le Istituzioni competenti.
Decisamente scoraggianti, poi, i riferimenti del dott. Limina alla scuola dei bei tempi andati in cui ci si trovava in trenta con un solo insegnante e il giudizio complessivo sui tagli in atto, secondo il quale non ci saranno peggioramenti nella qualità dell'offerta formativa della scuola pubblica della Regione.
Di fronte all'immobilismo dell'U.S.R. si invitano i genitori, gli insegnanti e i Dirigenti Scolastici a denunciare alle autorità competenti gli eventuali casi di violazione delle norme in atto e tutte le situazioni di disagio e difficoltà nelle scuole anche segnalandole ai nostri indirizzi e-mail:
assembleascuolebo@gmail.com e/o precariscuola.bologna@gmail.com

> Di seguito la lettera consegnata a Marcello Limina dell' Usr

Oggi, 23 settembre 2009, il Coordinamento Precari della Scuola di Bologna, insieme all'Assemblea dei genitori e insegnanti delle Scuole di Bologna, in delegazione all'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna, viste le situazioni di disagio occupazionale e di emergenza scolastica determinatisi nelle scuole della Regione a seguito dei tagli imposti dal M. I. U. R. alla scuola pubblica, pur rimanendo fermamente contrario alla riforma in atto e continuando a chiedere il ritiro degli articoli di legge 64 e 66 del ddl 133/08, nell'intento di risolvere le principali situazioni di difficoltà che sono venute a crearsi in Regione già da questo anno, chiede che:

1.L’U.S.R. disponga, per tutti gli ordini di scuola, il ripristino degli organici di diritto e di fatto del personale docente ed A.T.A. numericamente necessari ad un normale funzionamento delle attività didattiche, in linea con le normative adottate per l’anno scolastico 2008-2009.

2.L'U.S.R. renda pubbliche le principali situazioni di difficoltà delle scuole della Regione e faccia pressioni al M.I.U.R. affinché vengano risolte al più presto.

3.L’U.S.R. disponga delle ispezioni in tutte le scuole della regione in cui sono state accorpate delle classi, o costituite classi particolarmente numerose, per verificare il rispetto delle norme di sicurezza e il rispetto delle norme di composizione numerica delle classi in cui sono presenti alunni disabili. Pertanto, laddove queste norme non fossero rispettate, chiediamo che venga imposto lo sdoppiamento e l’assegnazione di nuove cattedre per le classi che verranno a formarsi.

4.L’U.S.R. emani una circolare per sollecitare i D.S. a garantire le ore di insegnamento alternative alla religione cattolica, usufruendo delle ore di disponibilità dei docenti della scuola qualora sia possibile, oppure provvedendo a nominare nuovi docenti.

5.Viste le difficoltà di natura occupazionale dei docenti precari e per garantire la qualità della didattica, l'U.S.R. inviti i D.S. e i singoli docenti a non coprire più le ore di insegnamento con ore aggiuntive sopra le 18 ore settimanali.

6.L’USR emani una circolare chiara che definisca le procedure per l'assegnazione delle supplenze, specificando tra l'altro se per le supplenze superiori alle 6 ore e con scadenza fino al 30 giugno e/o 31 agosto si debba attingere dalla Graduatoria ad Esaurimento o da quelle di Istituto.

7.L’U.S.R. si attivi nelle sedi competenti affinché vengano sbloccati i fondi per la formazione degli adulti, tenendo conto anche dell'importanza che la formazione per gli adulti può avere in questa particolare situazione di crisi economica e occupazionale.

8.L’U.S.R. chiarisca qual è, allo stato attuale, l’avanzamento delle procedure e le indicazioni Ministeriali riguardanti i cosiddetti Contratti di Disponibilità.

> Vai alla feature: «Campanella d'allarme»