Mercoledì 9 settembre '09 alle 17 assemblea a Vag61

Nasce il nodo bolognese del Coordinamento Precari della Scuola

Mobilitazione contro il precariato nella scuola e per la sicurezza negli edifici scolastici. Sit in all'Ufficio Scolastico Regionale in piazza XX settembre martedì 14 (alle ore 10) e mercoledì 15 settembre '09 (alle ore 17). Pubblichiamo il comunicato pervenutoci in redazione
4 settembre 2009

Oggi, giovedì 3 settembre, presso il VAG61 è nato il nodo bolognese del Coordinamento Precari della Scuola.

Di fronte all'evidenza dei tagli, che hanno frustrato le legittime aspirazioni occupazionali di centinaia di insegnanti della provincia di ogni ordine e grado e a quelli che si prospettano nei prossimi due anni, il movimento mira a costituire una piattaforma permanente di mobilitazione finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

- Assunzione a tempo indeterminato per la copertura di tutti i posti disponibili e vacanti, oggi assegnati con forme contrattuali ingiustificatamente precarie.

- Difesa degli organici e mantenimento dei posti numericamente necessari ad un normale e qualificante funzionamento della scuola.

- Tutela delle norme che garantiscono la sicurezza negli edifici scolastici (che accolgono attualmente un numero non a norma di alunni rispetto agli indici di funzionalità didattica e igienici).

Il movimento ha bisogno della partecipazione di tutte e tutti, precari e non, già a partire dalle prossime prime iniziative:


Mercoledì 9 settembre, alle ore 17
ASSEMBLEA del Coordinamento presso il VAG61, via Paolo Fabbri 110.

Lunedì 14 settembre, ore 10 e Martedì 15 settembre, ore 17
SIT IN di fronte all'Ufficio Scolastico Regionale, piazza XX Settembre

 

2 campagne: "Picchetti gentili" e funzionamento delle scuole
Nel corso dell'anno verranno sviluppate campagne volte a portare avanti le mobilitazioni: una staffetta di "picchetti gentili" bloccheranno le entrate di varie scuole per poter discutere ed informare; denunceremo tutte le situazioni non osservanti le norme in tema di sicurezza e di garanzia del diritto allo studio, cioè basta con le classi sovraffollate, smembrate, con aluni e studenti abbandonati per mancanza di sostituzione docenti assenti.