Liberi tutti, liberi subito!

Solidarietà ai compagni dell'Onda arrestati [in aggiornamento]

I comunicati di solidarietà per gli studenti dell'Onda arrestati questa mattina nell'ambito di una azione nazionale coordinata dalla procura di Torino.
6 luglio 2009

Per inviare i comunicati di solidarietà agli arrestati, scrivete una mail a redazione@zic.it This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it . A tutt i/le compagn* va la solidarietà della nostra redazione

 

*AntagonismoGay* e *Laboratorio Smaschieramenti* condannano con fermezza gli arresti preventivi avvenuti lunedì in tutta Italia e quelli compiuti nel giorno successivo durante le diverse manifestazioni che hanno animato tante piazze italiane. Manifestazioni spontanee nate proprio in solidarietà alle compagne e compagni arrestate/i.
Questa logica repressiva, attivata dalla procura di Torino e spesso riconducibile ad una area della magistratura che si dichiara democratica, colpisce non solo le singole persone, a cui siamo umanamente vicine/i, e le aree coinvolte nell'Operazione Rewind, ma tutto il movimento nel suo insieme, che ne risulta criminalizzato mediaticamente nella sua interezza con il risultato ulteriore di oscurare totalmente le ragioni della contestazione. Denunciamo inoltre l'effetto di esasperazione degli animi e di escalation della tensione a cui questa strategia tende. Come in un film già visto, non si tollera alcuna posizione di critica radicale e antagonista specie quando queste emergono dal basso. La deriva repressiva italiana arriva puntuale a coprire e fiancheggiare gli interessi economici forti attraverso manganelli, procure e decreti legge. Questo la dice lunga sullo stato della democrazia in questo nostro paese.

AntagonismoGay - Laboratorio Smascheramenti

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Solidarietà ai compagni arrestati!

A Più di un mese di distanza dalla grande manifestazione nazionale di Torino contro il G8 sull'Università che ha visto nuovamente il protagonismo dell'Onda scendere in piazza, un insensato attacco ad un movimento che ha saputo praticare dal basso un'altra Università ha portato questa mattina a 21 arresti e perquisizioni in tutta Italia. Vag61 esprime massima solidarietà ai quattro compagni dell'Onda bolognese arrestati e a tutti i compagni colpiti nel resto d'Italia.
Liberi tutti, liberi subito!

Vag61

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Liber* tutt* liber* subito

Chiediamo l'immediata liberazione degli attivisti e delle attiviste dell'onda anomala che il 19 maggio insieme a 10 mila studenti hanno resistito ad un'esercito!

Perchè questa è la verità

perchè ribellarsi è naturale

perchè l'onda non si arresta!

Le compagne ed i compagni del Tpo

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RETATA NAZIONALE DI ATTIVISTI DEL MOVIMENTO UNIVERSITARIO ED ANTIG8 UNA SPETTACOLARE AZIONE DI REPRESSIONE PREVENTIVA

Questa mattina è scattata una operazione nazionale di arresto collettivo per almeno 21 attivisti del movimento universitario e anti G8, una operazione a carattere nazionale (Torino, Padova, Bologna e Napoli) che ha l'evidente obiettivo di criminalizzare le iniziative ed i partecipanti alle scadenze di lotta in corso a partire dal prossimo G8 dell'Aquila.

Le accuse sono riferite alla manifestazione di Torino svoltasi a Maggio durante il G8 "University Summit" dello scorso 19 maggio. Non è solo una gravissima e "spettacolare" provocazione ad uso e consumo dell'inaugurazione del G8 ma anche l'ennesima conferma di un "allarme democrazia": di fronte alla crisi sociale ed economica, che si aggrava di settimana in settimana, il Governo ritiene prioritario operare per contrastare ogni situazione e realtà di lotta e di movimento, limitare libertà democratiche, civili e sindacali (dal divieto di manifestare alle nuove norme contro gli scioperi).

Esprimiamo la nostra solidarietà agli arrestati e invitiamo i lavoratori alla massima vigilanza per la difesa degli spazi concreti di libertà, di dissenso e di conflitto nel nostro paese.

CUB Bologna - AS.I.A.-RdB Bologna

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All'alba di questa mattina, 21 studenti in tutta Italia, tra cui 4 a Bologna, sono stati arrestati, in seguito alla manifestazione di Torino contro il "G8 University Summit".
Crediamo sia particolarmente grave che tra i destinatari dei mandati di cattura figuri persino uno studente di origine iraniana, tornato temporaneamente nel suo paese: se riuscirà a scampare alla repressione in atto a Teheran, dovrà vedersela con quella in corso in Italia.
Le autorità dei due paesi dispensano amara ironia a piene mani.

Bologna Città Libera e Terre Libere desiderano esprimere la propria solidarietà agli arrestati e a tutto il movimento studentesco dell'Onda. Saremo assieme alle studentesse e agli studenti durante le proteste contro gli arresti e continueremo a batterci insieme a loro affinché il diritto allo studio non venga ulteriormente compromesso.

Siamo consapevoli che la lotta degli studenti è capace di rimettere in discussione il legame capitalistico tra formazione dell'individuo e creazione di forza-lavoro qualificata da sfruttare domani nelle fabbriche e nei luoghi del lavoro subordinato. Questo era l'obiettivo primario delle contestazioni di Torino, che abbiamo appoggiato e che continueremo a sostenere.

Per un sapere liberato dalla logica del profitto.

"Chi combatte per la libertà ha venti mani e venti cuori"
Detto popolare italiano


Bologna Città Libera
Terre Libere

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Questa mattina un'operazione di polizia guidata dalla questura di Torino ha portato all'arresto di 21 studentesse e studenti dell'Onda su tutto il territorio nazionale. L'inchiesta è legata al corteo di Torino del 19 maggio per bloccare il G8 dell'università ritenuto dal movimento illegittimo. Gli arresti sono avvenuti nelle città di Torino, Padova, Bologna e Napoli. A Bologna sono stati arrestati questa mattina quattro studenti. Sono già stati portati al carcere della Dozza. Riteniamo inaccettabile questo attacco violento al movimento. Chiediamo immediatamente il rilascio degli studenti e la presa di posizione del rettorato e della prorettrice agli studenti Paola Monari sull'arresto di quattro studenti incensurati dell'Università di Bologna. In questo momento stiamo occupando il rettorato. La Monari come al solito non vuole avere un dialogo e si è barricata nei suoi uffici impedendoci l'ingresso. Anche in altre città d'Italia si stanno occupando i rettorati.
CHIEDIAMO A TUTTI DI VENIRE SUBITO IN RETTORATO PER SOSTENERE LA RICHIESTA DI LIBERAZIONE DEI 21 STUDENTI ARRESTATI

L'ONDA NON SI ARRESTA
LIBERI TUTTI!


BARTLEBY - spazio occupato

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Solidarietà agli arrestati del 6/7/2009

Come un copione già visto si inizia a creare un clima di paura attorno alla mobilitazione antiG8 all'Aquila, gli arresti di oggi sono un ennesima dimostrazione del restringimento degli spazi di democrazia nel nostro paese, che colpisce lavoratori, studenti, migranti. Si vuole fare pagare la crisi alla fasce popolari, e metterle in condizione di non agire. Dal piano istituzionale, con un sistema maggioritario, a leggi razziste a anti-sociali, fino ad arrivare alla repressione vera e propria.

La solidarietà è un arma!
Per la liberazione immediata di tutti e tutte!

Rete dei Comunisti di Bologna

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Nelle decine di perquisizioni e arresti fatte agli studenti universitari dell'onda di questa mattina 6 luglio 09 si vede chiaramente l'intenzione di criminalizzare un grande movimento nazionale che per un anno ha lottato con forza contro la volontà di questo governo di rendere il sapere palesemente al servizio dei capitali, di fare della scuola pubblica un servizio di badantato favorendo le scuole private !
E' chiaro anche che quest'azione repressiva che arriva a pochi giorni dal G8 e a poche ore della grande manifestazione di Vicenza ha un forte sapore di minaccia, e pensiamo che i 21 studenti arrestati siano ostaggi!

Esprimere dissenso non è reato,
solidarietà e libertà per tutti gli arrestati !

Livello 57

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Si può fermare un'Onda?

Gli arresti di massa che alle prime luci dell'alba di oggi si sono
abbattuti su 21 studentesse e studenti a Bologna, Torino, Padova sono il
segno di uno squallido tentativo di arginare l'inarrestabile.

La repressione colpisce a più di un mese da quel 19 Maggio in cui 10.000
studenti e studentesse seppero resistere con determinazione alla pretesa
di un manipolo di rettori di decidere sul futuro di tutti loro; alla
militarizzazione dell'intera città di Torino volto a nascondere il
dissenso e ad impedire che esso si manifestasse fin sotto ai palazzi del
potere.

E sappiamo essere, questa, un'operazione che guarda all'immediato futuro;
che fortemente vuole innalzare la tensione in vista delle mobilitazioni
contro il G8 dell'Aquila; che coltiva l'illusoria speranza di nascondere
le rivendicazioni di quanti hanno smesso di credere al miraggio di un
futuro che non c'è più, di quanti questa crisi hanno deciso di non
pagarla, di farla pagare a chi ci sfrutta e quotidianamente ci espropria
delle nostre vite.

Ma hanno fatto male i conti.

La rabbia e la determinazione a riconquistare, passo dopo passo, il nostro
futuro non si arrestano.

Hanno incarcerato loro e con loro hanno attaccato tutti coloro che nei
territori, nelle metropoli, non smettono di battersi. E' ora di
mobilitarsi tutti, per rendere chiaro che a queste derive autoritarie
sappiamo e vogliamo rispondere generalizzando il conflitto.

A Bologna, ed in molte altre città d'Italia, in migliaia ci siamo già
mobilitati per l'immediata scarcerazione dei nostri compagni e delle
nostre compagne. E così saremo anche noi, quotidianamente, al fianco delle
mobilitazioni dell'Onda, fino a quando non li riavremo tutti liberi, di
nuovo con noi, di nuovo a lottare.

L'Onda non si arresta!
L''Onda vi travolge!

TUTT* LIBER*! LIBER* SUBITO!

Laboratorio Crash!

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Le/i Giovani Comuniste/i (del Prc) di Bologna esprimono la propria solidarietà e
vicinanza ai compagni e alle compagne colpiti/e dalla macchina repressiva messa in atto dal ministro Maroni in vista del G8 dell´Aquila.
I 21 arresti ai danni dei militanti del movimento studentesco, di cui 4
effettuati nella sola Bologna, sono l´ennesima dimostrazione della strategia
repressiva messa in atto dal Governo.
Questo Governo, che è contro ogni forma di dissenso - a partire dalla
contestazione condotta dal movimento studentesco contro lo smantellamento
dell´università, del sapere e della scuola pubblica - svela l´ennesima faccia
autoritaria e fascistoide, l´ennesima volontà di zittire e censurare la
protesta legittima degli studenti.
Riteniamo vergognoso che il Rettore Calzolari e la Prorettrice agli studenti Monari dell´Alma Mater non abbiano ancora preso posizione, non abbiano ancora dichiarato pubblicamente la posizione dell´ateneo bolognese in merito alla repressione in atto verso i suoi studenti.
Quindi, nonostante le evidenti provocazioni del ministro Maroni e del
suo Governo e nonostante i pesanti silenzi dell´ateneo bolognese, continueremo ad alzare la testa. Contro arresti, repressione e controllo sociale
continueremo ad urlare a testa alta "noi la vostra crisi non la paghiamo!"

Giovani Comuniste/i di Bologna

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L'inchiesta della Digos sui fatti avvenuti lo scorso maggio in occasione del G8 University Summit, sottoscritta dal Procuratore Capo della Repubblica, Giancarlo Caselli, illustre esponente di quell'ala della magistratura che si definisce democratica , è culminata, ieri, alla vigilia del G8 dell'Aquila, con l'emissione da parte della procura di Torino di vent'uno ordinanze di custodia cautelare nei confronti di compagni e compagne di Torino , Bologna, Napoli e Padova, dei quali sedici sono stati tradotti in carcere e cinque ai domiciliari.
Provvedimenti ingiustificati e totalmente strumentali, vista la non particolare gravità dei reati contestati: violenza, resistenza, lesioni e danneggiamenti.
Capi d'accusa estrapolati da un contesto che vedeva un intero movimento determinato ( ma non certo "con un'organizzazione logistica paramilitare" come affermato in conferenza-stampa da Caselli) a non delegare ai magnifici baroni le decisione sul suo futuro e che aveva stabilito di andare oltre la zona rossa, non per violare una misura di pubblica sicurezza, ma per riprendersi la parola che questo governo gli aveva tolto, approvando tagli all'istruzione, leggi xenofobe e misure repressive.
Ribadendo che in migliaia abbiamo violato la zona rossa e che l'ONDA ANOMALA NON SI ARRESTA, chiediamo la scarcerazione immediata dei nostri compagni ed esprimiamo la massima solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti dai provvedimenti repressivi disposti!
Liberi tutti e subito!

Aula1Autogestita

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BUONI E CATTIVI

Ancora una volta lo stato e i suoi apparati di repressione mettono in campo la strategia mediatica dei buoni e dei cattivi. 21 compagni sono stati arrestati oggi (6 luglio) in tutta la penisola, accusati di aver provocato i disordini delle giornate torinesi contro il summit universitario.

E' chiara l'intenzione della procura torinese di costruire, attraverso le accuse di "violenza paramilitare premeditata", l'immagine dei violenti, i Cattivi, che con il loro agire impediscono ai pacifici, i Buoni, di manifestare.

Un'operazione repressiva/preventiva che affianca idealmente l'italia in questi giorni in Honduras, Iran e Cina, per cui il dissenso e' il principale nemico; non viene combattuta la crisi economica, la privazione dei diritti civili, l'attacco alla "democrazia" ma piuttosto, pesantemente, chi rivendica, protesta, manifesta.

Solidali ai compagni arrestati!

Smash G8

Smash Capitalism

SpazioPubblico eX Mercato24

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Apprendiamo con sgomento dell'operazione repressiva messa in atto dalla
Procura di Torino nei confronti di 21 studenti e studentesse del movimento
dell'Onda la mattina di lunedì 6 luglio, operazione nella quale non possiamo
leggere null'altro che la vendetta politica di un Governo dai tratti sempre
più autoritari e fascistoidi nei confronti di un movimento studentesco che
lo scorso autunno inondò le piazze e le strade del nostro Paese costituendo,
a tutti gli effetti, il primo unico e vero fronte di opposizione sociale
alle politiche antipopolari della destra, un movimento che seppe gridare con
forza che questa crisi, economica e di sistema, gli studenti, i precari, i
lavoratori e i disoccupati non l'avrebbero pagata. Intendiamo dunque
esprimere tutta la nostra solidarietà agli attivisti arrestati.

LIBERI TUTTI, LIBERI SUBITO!

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Sinistra Critica Bologna

 

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