Spazio sociale sotto attacco, stamane conferenza stampa

Vag61 per tutti [audio]

Coloro che animano le attività di Via Paolo Fabbri 110 ribattono all'attacco di Progetto Cirenaica: «Una falsità dipengerci come una discoteca aperta fino all'alba, le attività più impattanti sono una minima parte di tutto quello che facciamo». Una residente di via Regnoli: «Nel mio palazzo nessuno ha espresso disagio per il rumore». Tra gli interventi, quelli di attivisti dell'Associazione CampiAperti e del Centro di Documentazione Francesco Lorusso - Carlo Giuliani, quello di un nostro redattore, la solidarietà di un compagno del Laboratorio Crash
9 aprile 2009 - gi.ast.

Vag61 resiste > Leggi il comunicato di Vag61 e l'appello ai residenti della Cirenaica

> Leggi i comunicati di solidarietà

>> Ascolta la registrazione della conferenza stampa:

> Luca
«Il TgR su diciannove minuti ne ha dedicati quattro a un servizio contro di noi, si direbbe un servizio su commissione. E' una falsità dipingerci come una discoteca aperta fino all'alba, le attività più impattanti sono una minima parte di quelle che facciamo, e abbiamo preso diversi accorgimenti per insonorizzare la sala, abbiamo verificato che con la porta chiusa il rumore è inferiore a quello del treno che passa qua fuori. Prima di noi questi locali erano quasi abbandonati, abbiamo rivitalizzato una zona degradata. Infine, in pochi giorni abbiamo già raccolto 125 firme di abitanti dei paraggi, contro le settanta raccolte in un anno da "Progetto Cirenaica". Ma qual'è mai questo "progetto" per il quartiere?»

> Alvin
«Tutto quello che facciamo qua dentro è gratis o a prezzi assolutamente popolari, a fronte di un affitto di quattordicimila euro annui. Abbiamo un corso di lingua, un corso di video, ogni marted' ì prima del mercatino c'è una merenda biologica per i bambini del quartiere, collaboriamo con cooperative attive nella formazione extrascolastica con gli adolescenti»

> Maddalena
(residente di via Regnoli)
«Ho visto questo spazio evolversi, trasformarsi, quando è arrivato Vag61, e ne sono stata assolutamente felice. Se fosse chiuso sarebbe una perdita, e un attacco alla libertà d'espressione. Nel mio palazzo nessuno ha espresso disagio per il rumore»

> Giulia
Sulla collaborazione con gli educatori della Cooperativa La Carovana

> Michela
(Associazione CampiAperti)
Sul mercatino biologico e le attività parallele

> Franz
(Centro di Documentazione Francesco Lorusso - Carlo Giuliani)

«Il Centro esiste da quanto esiste Vag, abbiamo proposto iniziative come quelle per il trentennale del '77, alcune hanno ottenuto finanziamenti dalla Regione: è un riconoscimento al valore culturale e storico di quello che facciamo»

> Piero
(uno dei nostri redattori)
«Tra Vag61 e Zic c'è un rapporto assolutamente simbiotico, Zic è un esperimento di giornalismo partecipativo che vive dell'irrinunciabile rete di relazioni che anima Vag. E Zero in condotta, per moltissime persone. alcune delle quali sono oggi giornalisti professionisti, è stato lo spazio in cui coltivare, con grande libertà, la propria attitudine alla comunicazione. Oggi Zicaccoglie la sfida del web 2.0, presto premieremo i nostri numerosoui lettori con un sito completamente rinnovato.
Aggiungo un'altra considerazione: io sono un educatore del gruppo Katun [attivo con gli adolescenti del Pilastro, ndR], siamo finanziati per 250€ al mese, cosa potremmo fare se realtà come Vag non ci offrissero spazi e risorse gratuitamente?»

> Francesco
(Laboratorio Crash)
«Esprimiamo solidarietà alle compagne e ai compagni di Vag61. E' un attacco strumentale, magari fa comodo a qualcuno, in campagna elettorale, attaccare gli spazi autogestiti»

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