Nuovo sgombero di Crash

I candidati sindaci del PD più cofferatiani di Cofferati

Sul Resto del Carlino di oggi, Virginio Merola, Flavio Delbono, Maurizio Cevenini e Andrea Forlani confermano l'appoggio agli sgomberi delle occupazioni, siano esse di aree dismesse, di case vuote o di spazi inutilizzati: dal Lungoreno a Crash sono tutti allineati e coperti. E c'è qualcuno che sostiene che la partenza di Cofferati ha rimosso un "macigno".

4 dicembre 2008

Sul Resto del Carlino di oggi, Virginio Merola, Flavio Delbono, Maurizio Cevenini e Andrea Forlani confermano l'appoggio agli sgomberi delle occupazioni, siano esse di aree dismesse, di case vuote o di spazi inutilizzati: dal Lungoreno a Crash sono tutti allineati e coperti.
E c'è qualcuno che sostiene che la partenza di Cofferati ha rimosso un "macigno" ed ora col PD ci può accordare. L'unica cosa che viene da dire (usando una metafora di Antonio de Curtis, in arte Totò: "ma mi faccia il piacere..."

Ecco le dichiarazioni estrapolate dall'articolo del Carlino.

“Occupazioni abusive? Inaccettabili. Sempre”
Nuovo sgombero di Crash e sul Lungoreno. Siete d’accordo con la politica legalitaria dell’amministrazione?

Maurizio Cevenini: “Per me sono assolutamente uguali i ragazzi che rivendicano spazio e l’anziano che si vuole muovere con tranquillità ed è disturbato. Tutti devono poter fare delle cose, ma nella perfetta legalità. Quindi le occupazioni abusive dal mio punto di vista non sono mai accettabili. Agli sgomberi mi piacerebbe non arrivarci. Sono per il dialogo con tutti. Ma se occupano, li metto fuori anch’io”.
Flavio Delbono: ”Gli spazi pubblici devono essere governati dal pubblico e non dal primo che passa. Quindi ci si prova con le buone, altrimenti si sgombera. In alcuni casi, penso al Lungoreno, non era solo un diritto ma anche un dovere, non so cosa sarebbe successo in questi giorni. Il sindaco, per legge deve utilizzare al meglio le risorse della comunità”.
Andrea Forlani: “Affermare che dove ci sono occupazioni abusive bisogna intervenire è così banale che non c’è neanche il bisogno di soffermarci più di tanto. Non si può pensare che i rom del Lungoreno siano assimilabili a un gruppo di ragazzi che occupano uno spazio per fare delle cose e che questi siano assimilabili a gente che occupa case per atti di pura provocazione. Il sindaco deve pensare a come intervenire prima e dopo. Il problema non sta nelle occupazioni ma in quel che c’è prima e in ciò che ci sarà dopo”.
Virginio Merola: “La legge prescrive di fare così e quindi la legge si applica. Abbiamo tenuto conto dei casi sociali e assistito le persone meritevoli di essere assistite. Aggiungo nel caso di Crash non siamo di fronte a un centro giovanile che ha diritto uno spazio. Il Comune è riuscito a concordare con quasi tutti i centri sociali delle convenzioni. Crash si è sempre chiamato fuori da questa logica. Inaccettabile il rivendicare uno spazio per sé. Comunque”.

> Report e foto del corteo di Crash

> Lo sgombero [foto]

> La convocazione del presidio

> Il comunicato di Vag61

 

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