Domenica 9 Novembre '08 alle ore 16 all'Iqbal Masih

Antifa / Assemblea generale AAP

Per rilanciare una «pratica antifascista costante che, in opposizione alla macabra retorica della paura e dalla sicurezza, sia viva e pulsante nelle strade, nelle piazze, negli spazi sociale e di aggregazione di Bologna, centro, periferia, hinterland» l'Assemblea Antifascista Permanente si riunisce questa domenica in forma pubblica, facendo appello ad una partecipazione ampia e trasversale
5 novembre 2008 - aap-bologna

A fine 2006 ci siamo costituiti in Assemblea Antifascista Permanente con lo scopo di rilanciare a Bologna i valori e le pratiche dell'antifascismo: la pratica della libertà, l'azione diretta, la creatività antigerarchica, l'antisessismo, l'antirazzismo, l'antiomofobia, la resistenza concreta contro ogni discriminazione e contro ogni tentativo di imporre dall'alto un modo di esistere uguale per tutti.
L'anno corrente ha visto palesarsi una profonda involuzione culturale. Come abbiamo scritto di recente, «sempre più vigili, poliziotti, carabinieri, consigli comunali sono protagonisti di aggressioni o provvedimenti razzisti. Anzi, il razzismo in Italia assomiglia ormai a una Bolzaneto a cielo aperto.». E il brutale razzismo di stato alimenta quello diffuso: caso più eclatante, ma non certo l'unico, l'omicidio di Abdul William Guibre a Milano, questo settembre.
Il 2008 è stato anche l'anno dell'ascesa alla ribalta dei "fascisti del terzo millennio" di CasaPound, che possono ormai permettersi di puntare su di loro i benevoli riflettori del media mainstream assaltando con bastoni tricolori un presidio di studenti, coperti dalle forze dell'ordine. Di tutto questo abbiamo cercato e cerchiamo di dare testimonianza, tramite il monitoraggio sul nostro blog, tramite la mappatura della presenza fascista a Bologna. A nostro parere è un lavoro necessario, da non disperdere né interrompere.
Al contempo riteniamo necessaria una pratica antifascista costante che, in opposizione alla macabra retorica della paura e dalla sicurezza, sia viva e pulsante nelle strade, nelle piazze, negli spazi sociale e di aggregazione di Bologna, centro, periferia, hinterland. La "Primavera Antifascista", tra marzo e maggio, è stata una sperimentazione in questo senso. Si è rivelato tuttavia un lavoro complesso, che per non ridursi a una sterile e rituale presenza, non può che richiedere energie molteplici, diverse, trasversali tra chi, vivendo questi territori, non voglia mettere antifascismo e antirazzismo nel cassetto.
Discuteremo se e come proseguire, rinnovare, reinventare questo percorso alla nostra assemblea di domenica prossima, come sempre pubblica e aperta a tutt*.
Vorremmo soprattutto che fosse occasione di confrontarci con quant* più possibile di coloro con cui in questi due anni abbiamo condiviso tratti di strada, idee, progetti.

Assemblea Antifascista Permanente - Bologna
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