Tenuta il 3 giugno la quattordicesima udienza

Processo Aldrovandi, patetici tentativi di infangare il ricordo di Federico

A pezzi la strategia della difesa: il preside della Scuola Media smentito dalle insegnanti: "Non era aggressivo". Il suo datore di lavoro lo descrive come uno "sballone", ma si scopre essere amico degli imputati.
6 giugno 2008 - gi.ast.

La difesa sta facendo di tutto per screditare il giovane ferrarese morto a seguito di un controllo di Polizia all'alba del 25 settembre 2005. Durante la scorsa udienza, il preside della Scuola Media dove aveva studiato lo definiva agitato e pericoloso. Ora tre sue insegnanti lo smentiscono: aveva forse un carattere cupo e difficoltà a concentrarsi, ma mai si è mostrato aggressivo verso i compagni né irrispettoso verso i docenti. Nessuna nota disciplinare a suo carico nei tre anni di scuola.
Il titolare della Pizzeria dove Aldro lavorava ha tentato di dipingerlo come "dedito alla cultura dello sballo", salvo poi mostrarsi in contraddizione quando il giudice gli chiede come mai a un simile soggetto affidasse regolarmente un motorino, e perdere definitivamente ogni credibilità quando si scopre essere fratello di un amica di uno dei poliziotti imputati, per altro assidui clienti della Pizzeria.
Prossima udienza giovedì 23

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