Convegno sull'istruzione pubblica sotto il Governo Prodi

Scuola: non dovremo mica ricominciare tutto da capo ?

Il Comitato bolognese Scuola e Costituzione, l'Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, la Rete scuole di Milano, il manifesto dei 500 Torino, l'Associazione nazionale 31 ottobre, e altre 50 realtà locali, hanno organizzato per sabato 9 giugno a Bologna un Convegno sulla politica scolastica del Governo Prodi per discutere di continuità e discontinuità con la “riforme” Moratti.Il Convegno si svolgerà presso la Sala multimediale di Via Berti 2/9, dalle ore 10 alle ore 17.
8 giugno 2007 - Bruno Moretto (segeretario Comitato Scuola e Costituzione BO)

“Non dovremo mica ricominciare tutto da capo?”, all’insegna di questa espressione un po’ fuori dal comune avrà luogo il 9 giugno a Bologna un incontro tra movimenti e associazioni del mondo della scuola che hanno deciso di autoconvocarsi e autorganizzarsi in reti per correre ai ripari, per frenare lo sfarinamento di quell’idea di scuola della Repubblica che i numerosi seminari e convegni con rappresentanti politici, di governo e sindacati non sono fin qui riusciti a impedire. Da decenni i ministri della P.I., si chiamino Berlinguer, De Mauro, Moratti o Fioroni considerano la scuola come fornitrice di competenze e abilità, considerate “risorse” di flessibilità da spendere sul mercato, cioè solo in considerazione del suo rapporto col sistema produttivo; non diversamente da come ne hanno parlato Montezemolo e Draghi. Prova ne sono gli interventi “cacciavite” sulla primaria, la continuità nelle politiche di affossamento del tempo pieno, il mancato innalzamento dell’”obbligo scolastico” trasformato dal ministro Moratti in un “diritto-dovere”, il riconoscimento formale di un terzo canale gestito dalla formazione professionale regionale.
Come arrestare una deriva che potrebbe dar luogo a inevitabili ricadute su un’opinione pubblica assopita nell’assuefazione?
L’incontro di Bologna di sabato 9 giugno, organizzato dall’Ass.Naz.per la Scuola della Repubblica, Retescuole, Manifesto dei 500, Ass.31 Ottobre, non sarà solo un’occasione per lamentarsi e denunciare disagi e carenze, ma per cercare di far sentire direttamente alle istituzioni, Parlamento e governo, l’ amaro interrogarsi di docenti, genitori, studenti su come ritrovare il bandolo della matassa : da dove bisogna ricominciare per restituire alla scuola statale la sua funzione istituzionale di formazione alla cittadinanza e alla consapevolezza della dignità del lavoro, secondo il principio costituzionale che lo riscatta dalla condanna ad essere merce? Saranno messe a confronto esperienze didattiche e ordinamentali realmente vissute nelle scuole- con le tendenze della politica ministeriale, attraverso un confronto con esperti di viale Trastevere, scelti fra quelli non arroccati nella difesa ad oltranza delle posizioni governative…
C’è ancora la possibilità per i nostri politici affaccendati nell’alchimia degli schieramenti di prestare orecchio e invertire la rotta, considerando davvero la centralità dell’”emergenza scuola”.

Info sui siti:
www.scuolaecostituzione.it
www.retescuole.net
www.foruminsegnanti.it