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Xm24 “non finirà con celere e ruspe” [foto+audio+video]

L’annuncio durante il corteo di ieri: “Ci assumiano la responsabilità di trovare soluzioni per continuare a far vivere quest’esperienza anche altrove”. Una nuova fotogallery della manifestazione e le registrazioni degli interventi delle realtà autogestite solidali.

30 Giugno 2019 - 14:46

“È bellissimo vedere migliaia e migliaia di persone in piazza, ancora più bello è sentire la vicinanza e la solidarietà di tante compagni e amici da Bologna, da tutta Italia, da tutto l’universo. Oggi dimostriamo che uniti possiamo combattere il nulla che avanza riempiendo il vuoto sociale e culturale che ci vogliono imporre con i nostri, rumori, rivendicazioni, lotte, sfumature”. Iniziava così l’intervento di Xm24 mentre a sera inoltrata si avviava a conclusione il lunghissimo corteo contro lo sgombero dello spazio sociale di via Fioravanti, chiudendo il circuito in piazza XX Settembre, da dove era partito nel pomeriggio, dopo aver percorso via Santo Stefano, Farini, piazza Malpighi, via Marconi, via dei Mille e Indipendenza. A chiudere la giornata, uno spettacolo pirotecnico e le esibizioni col fuoco dei Mutoids.

“Ci costa portare in piazza tutti i nostri colori quando, sotto sgombero e ricattati, siamo incazzati neri!”, prosegue l’intervento. “Xm24 rischia di scomparire ma noi ci opponiamo con i nostri corpi e le nostre menti. E oggi in questa piazza rivendichiamo l’importanza di stare insieme nelle nostre diversità, l’unicità di ciascuna di noi, la complicità e l’affinità che ci spingono ad aggregarci, a costruire nuovi percorsi. È necessario che ciascun* ricominci a sentirsi importante, perchè ciascun* è importante, per poter combattere il nulla che avanza e portare avanti la nostra storia infinita, che è fatta di resistenza e autogestione! La Bolognina, il nostro quartiere, è stato trasfigurato da un processo di gentrificazione e speculazione, che sta lasciando cantieri abbandonati e scheletri di palazzi incompiuti. Le sue strade sono lo scenario di una guerra a bassa intensità, strisciante e quotidiana, contro tutto ciò che è ai margini: nel villaggio incantato non c’è posto per la realtà nuda e cruda di chi arranca giorno dopo giorno, tra rastrellamenti polizieschi, identificazioni di massa ed espulsioni coatte sotto la bandiera della lotta al degrado. Eppure posti liberati da questo schifo ancora ci sono, esistono e resistono! Come quel vecchio galeone sgarrupato di Xm24, baluardo della Bolognina popolare, spazio pubblico autogestito, luogo di socialità e di sperimentazione politica artistica e culturale. Per i poteri locali questo variegato galeone è troppo scomodo e fatisidioso. Underground sì! Ma troppo sporco e rumoroso. Etico! Ma troooppo radicale e intrasigente. Bio! Ma senza certificazione. Frequentatissimo, ma solo da pazz@ e visionar@. Per le necessità della real politik uno spazio da eliminare, per cancellare il dissenso in città e compiere la definitiva trasformazione del quartiere. Per noi, invece, Xm24 è il presidio di Utopia, il sogno di mondi possibili che nemmeno immaginiamo! Per tutte quelli che vogliono dire di No al Nulla che avanza, sia a livello locale che a livello nazionale, Xm24 è un simbolo di resistenza in autogestione”.

(l’articolo continua sotto i contributi multimediali)

> Seconda fotogallery della manifestazione (di Michele Lapini):

Corteo XM24

 

> Terza fotogallery della manifestazione (di Gianluca Rizzello):

Corteo Xm24 #3

 

> Quarta fotogallery della manifestazione (foto di Davide Blotta):

Corteo Xm24 #4

 

> Quinta fotogallery della manifestazione (foto di Amos Ferro):

Corteo Xm24 #5

> Alcuni interventi al microfono durante il corteo:

> Un breve video ripreso all’interno di Atlantide, riaperta al passaggio del corteo:

 

 

“Autogestirsi significa creare le condizioni per vivere altrimenti – sono sempre gli ‘Andrea’ di Xm24 a parlare  – E per poter mettere in atto questo progetto di vita e di esistenza, ci servono spazi, SPAZI dove costruire una convivenza sociale libera e spontanea, fatta di reti e di relazioni fra esseri umani: luoghi dove la logica del mercato capitalistico sia bandita. Vivere non è sopravvivere, e nemmeno consumare. Vivere è resistere, è reagire per poi attaccare. Da 2 anni, lettera dopo lettera, l’amministrazione chiede di rientrare in possesso degli spazi occupati da Xm24. Ma non ha mai avuto importanza che cosa fare di questo edificio dopo lo sgombero, tant’è che i piani sono cambiati più volte: dalla caserma alla casa delle culture, fino ad arrivare al cohousing, l’ennesimo progetto calato dall’alto senza consultare i cittadini. Tutto questo da parte di un’amministrazione che si vanta di essere all’avanguardia nella partecipazione, al punto da aver creato un assessorato all’immaginazione civica. Se la loro immaginazione è quella di chiudere un’esperienza sociale politica e culturale di 17 anni, radicata in quartiere e in città – e il grande sostegno ricevuto in questi giorni ce lo conferma – è evidente che questi poteri locali sono poco lungimiranti nelle loro scelte. Come abbiamo visto con i tanti sgomberi negli ultimi due anni, non vogliono altro che creare il deserto sociale e culturale. E noi a questo deserto, a questo nulla ci opporemo con tutte le nostre forze! Ci sembra assurdo che uno spazio attraversato da migliaia di persone debba essere convertito in uno spazio abitativo ad uso privato, un cohousing di pochi appartamenti è l’evidente tentativo di far passare la decisione di eliminare l’esperienza di Xm giustificandola come intervento sociale. Cosa c’è di meglio del mettere contro Xm24 chi ha bisogno di una casa? Se mai Xm24 dovesse essere distrutto la responsabilità politica sarà interamente dell’amministrazione”.

Guardando al futuro, Xm24 sottolinea che “la città è piena di spazi inutilizzati e se davvero chi governa fosse disponibile a una soluzione condivisa le basterebbe mettersi seriamente in gioco e per una volta ascoltare l’altra città. Questo ancora non è avvenuto e la giornata di oggi pretende una risposta! Xm è una comunità, una parte di questa città, che non è disposta a morire. Non abbiamo nessuna intenzione di lasciare che il nulla travolga quanto è stato costruito fino ad ora. Nessuno di noi vuole abbandonare le mura di via Fioravanti 24, e allo stesso tempo nessun è disposto a far finire 17 anni con una carica della celere e la distruzione delle ruspe. Per questo ci assumiano la responsabilità di trovare soluzioni per continuare a far vivere quest’esperienza anche altrove.  Non faremo un passo indietro: e se questa giornata condivisa con tutte e tutti non dovesse bastare a ribaltare le decisioni già prese dall’amministrazione, non sarà di questo certo l’ultimo corteo per Xm24! Oggi è stato solo l’inizio, il punto di partenza di un’estate rovente in cui ci faremo trovare pront@. Vi invitiamo a partecipare alle attività che nei prossimi giorni riempiranno lo spazio. Abbiamo allestito una fantastica piscina, venite carich@ e preseabbene per immaginare e costruire insieme la resistenza in Bolognina! La difesa degli spazi liberi è la difesa del possibile, del futuro, del Resistere contro il Nulla, Per chi lo vive e lo attraversa, Xm24 è uno spazio di libertà. È una storia infinita! Lunga vita all’autogestione, lunga vita a Xm! Contro il nulla che avanza, siamo ancora tutte pazze, arrendetevi!!! Il possibile sta nell’immaginabile, costruiamolo con la forza collettiva!”.