Acabnews Bologna

“Via i razzisti”, parapiglia in piazza Nettuno

Attivisti di Hobo e Noi Restiamo, in piazza per un banchetto contro la ReUniOn dell’Alma Mater, contestano un gazebo dell’ex leghista Bernardini e la Polizia li allontana con la forza.

20 Giugno 2015 - 15:15

netDopo quanto accaduto ieri, anche oggi Polizia in azione contro gli studenti decisi a contestare la ReUniOn dell’Università di Bologna. Stamattina un gruppo di manifestanti di Hobo e Noi Restiamo è stato allontanato con la forza da piazza Nettuno, dove i collettivi avevano allestito un banchetto “contro la retorica delle start-up, falsa soluzione spacciata dal governo e rilanciata dalla ReUniOn”, come spiega Noi Restiamo su Facebook. Nella stessa piazza era presente anche un gazebo di Insieme Bologna, la formazione politica di Manes Bernardini (ex Lega nord). I manifestanti hanno deciso di contrastare l’attività del gazebo, avvicinandosi allo stesso con uno striscione: “Non lasciamo la piazza a chi semina odio contro i migranti e specula su una guerra tra poveri e più poveri”, spiega sempre Noi Restiamo.  A quel punto un cordone di poliziotti in assetto antisommossa ha energicamente allontanato gli antagonisti fino all’incrocio con via Rizzoli, spingendo con gli scudi e provocando la caduta di alcuni manifestanti. I collettivi sono comunque rimasti nelle vicinanze, muovendosi di continuo per costringere gli agenti a fare lo stesso: “Facciamoli correre un po'”.

Vista l’azione della Polizia, “evidentemente in piazza possono starci solo i razzisti”, è il commento dei manifestanti, che sottolineano come le forze dell’ordine siano intervenute mentre “stavamo pacificamente volantinando”. Scrive Hobo: Oggi cariche della polizia in piazza Nettuno con calci e scudi per impedire un volantinaggio contro il ReUniOn e l’amministrazione Dionigi. La ‘democratica’ Bologna risponde con la celere ai bisogni dei suoi cittadini e studenti”. Noi Restiamo: “Questa è la Bologna democratica: al dissenso si risponde con la celere. La piazza non può contenere voci di dissenso, nemmeno se si tratta di distribuire qualche volantino contro le start-up, oppure di tenere uno striscione contro la Lega”.