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Via Battistelli: dopo gli sfratti, il Comune vende

Palazzo D’Accursio ha ceduto una parte dell’immobile per 1,9 milioni di euro: si tratta di locali un tempo utiilizzati come uffici, ha spiegato l’amministrazione. Sorvolando, però, sul fatto che gli stessi spazi furono utilizzati anche per l’emergenza abitativa e che fu intimato lo sfratto ad alcune famiglie migranti.

12 Agosto 2019 - 12:59

Per 1,9 milioni di euro e dopo otto anni il Comune di Bologna è riuscito a vendere l’immobile di via Battistelli, dove un tempo c’erano alcuni uffici dell’amministrazione poi spostati nella nuova sede di piazza Liber Paradisus. Le risorse saranno utilizzate per finanziare le opere pubbliche già programmate, ha spiegato Palazzo D’Accursio. La parte di immobile di via Battistelli, al civico 2, ha una dimensione di 1.500 metri quadrati ed è disposta su due piani. Nel 2011 l’asta per la vendita era andata deserta, così il Comune aveva deciso di procedere con l’alienazione diretta che si è conclusa in questi giorni con la vendita per 1,9 milioni alla società Idb investimenti di Bologna. Queste le informazioni diffuse dal Comune. Manca però un pezzo di storia. Per un periodo, infatti, i locali in questione erano stati utilizzati anche per dare un tetto ad alcune famiglie in emergenza abitativa, per un totale di circa 25 persone: per procedere con la vendita, nel 2018 l’amministrazione intimò lo sfratto ad un gruppo di famiglie migranti. Il Comune, insomma, non si è liberato solo di uffici ma anche di alloggi già impiegati per l’emergenza abitativa. Fa parte anche questo del piano delle Mille case per Bologna?