Acabnews Bologna

“Subito un corridoio umanitario tra Afghanistan e Bologna”

Lo chiedono Làbas, Ya Basta e Laboratorio salute popolare rilanciando l’appello inviato dalle/i volontarie/i che da due mesi si trovano a Bihac per supportare le persone in movimento sul confine bosniaco-croato: “Le parole di solidarietà espresse da Merola si trasformino in azioni concrete”.

17 Agosto 2021 - 18:38

“In un Afghanistan abbandonato dell’occupazione militare americana e degli alleati, tra cui l’Italia, ci si sta preparando un esodo di massa che tenterà con ogni mezzo necessario di sfuggire alle violenze del regime talebano. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha dichiarato qualche minuto fa la sua solidarietà con il popolo afgano e la volontà di aiutare le donne in fuga dal paese. Il nostro team da Bihac, che da due mesi supporta le persone in movimento sul confine bosniaco-croato, richiede che queste parole si trasformino in azione concreta che sia da esempio per altre città d’Italia e d’Europa. Apriamo un corridoio umanitario per Bologna subito, che accolga più persone possibili nella nostra città!”. E’ l’appello condiviso sui social da Làbas, Ya Basta e Laboratorio salute popolare insieme a un video con le parole inviate dalle/i volontarie/i che in questo momento si trovano a Bihac.